Giornalista ucraina morta in una prigione russa, la Ue chiede un’inchiesta indipendente

Victoria Roshchyna aveva 27 anni. È scomparsa nell’agosto 2023 dopo essersi recata nell’Ucraina orientale. Le circostanze del suo arresto non sono state rese pubbliche e non è chiaro dove fosse detenuta.

Una giornalista ucraina, catturata da Mosca mentre stava realizzando un reportage dall’Ucraina orientale occupata, è morta durante la sua detenzione in Russia. Lo riportano funzionari ucraini, come scrivono i media ucraini.

Victoria Roshchyna, che avrebbe compiuto 28 anni a breve, è scomparsa nell’agosto dello scorso anno dopo essersi recata nell’Ucraina orientale. Le circostanze del suo arresto non sono state rese pubbliche e non è chiaro dove fosse detenuta all’interno della Russia.

La reporter scriveva anche per il sito di informazione ucraino Ukrainska Pravda. «Purtroppo, le informazioni sulla morte di Victoria sono state confermate. Conoscevamo Victoria. Questa è una notizia estremamente triste per noi e per tutto il giornalismo ucraino», ha detto il capo del servizio stampa della sede centrale del coordinamento, Petro Yatsenko.

«L’Unione europea è sconcertata dalle notizie sulla morte della giornalista ucraina freelance Victoria Roshchyna durante la detenzione arbitraria illegale in Russia. I nostri pensieri sono rivolti alla sua famiglia, ai suoi amici e ai suoi colleghi. Viktoria Roshchyna era una rinomata giornalista ucraina che copriva la guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina. Per il suo lavoro aveva ricevuto il premio “Courage in Journalism Award” ed era determinata a portare a conoscenza del mondo la verità sulla brutale guerra di aggressione della Russia e sulla sua occupazione illegale dell’Ucraina». Lo dichiara l’Alto rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell.

«Il suo destino ci ricorda tragicamente le molte migliaia di persone detenute nei territori ucraini occupati e in Russia, nonché della repressione imposta dalle autorità russe, anche in Russia. Secondo le informazioni disponibili, Victoria Roshchyna è morta mentre veniva trasferita a Mosca da una prigione di Taganrog. Nel detenere arbitrariamente Victoria Roshchyna nei territori ucraini temporaneamente occupati nell’agosto 2023, le autorità russe si sono assunte la piena responsabilità della sua sicurezza, salute e integrità fisica. Roshchyna è la tredicesima giornalista uccisa dall’inizio dell’invasione su larga scala dell’Ucraina da parte della Russia. L’Ue chiede un’indagine approfondita e indipendente che chiarisca al più presto tutte le circostanze della morte di Victoria Roshchyna», aggiunge Borrell. (Ansa)

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