Tasse, clima, auto elettriche, debiti: carramba che scoperta!

La follia €uropea si è allargata a macchia d’olio contaminando anime e menti. Questa “lucida follia” che decide quanto latte, arance e grano puoi produrre, quanto tonno puoi pescare, la misura dei piselli, la circonferenza dei cetrioli e gli insetti commestibili da mangiare.
Che decide che auto devi comprare e ogni quanti anni la devi cambiare, decide che devi buttare e mai più usare la caldaia, che devi cappottare il palazzo e che devi efficientare la tua casa, altrimenti non la potai vendere e/o affittare.
Che decide il quanto, il come e per cosa, lo Stato deve spendere i propri soldi prima di restituirli con gli interessi, che decide che lo Stato sia “privatizzato” mettendolo nelle mani del “mercato libero” dopo aver abolito il contante in cambio di una moneta digitalizzata.
“In fondo è giusto”, chissà quante volte abbiamo sentito dire queste parole, ogni qualvolta viene emanata una regola vessatoria. Sempre meglio che pensare. La gente non ama pensare, non più, se pensasse, potrebbe giungere a delle conclusioni non piacevoli.
Tra un po’ decideranno quanto e come dobbiamo andare al bagno, e molti sosterranno che: “in fondo è giusto”.
Secondo me hanno oltrepassato ampiamente anche la barriera della proprietà privata, a queste condizioni non è solo l’auto, la casa, lo Stato, a non esser più nostri, ma la nostra stessa vita. Ci hanno privato del “libero arbitrio”, la possibilità di scegliere e la responsabilità che deriva dalle scelte. Quella che fa di ognuno di noi, uomini e donne liberi e consapevoli.
Solo loro a scegliere per noi.
La “crisi climatica/energetica/ambientale, è solo l’ennesimo metodo per trasferire ricchezza dal basso verso l’alto, per ridurci a servi senza diritti controllati digitalmente. Si scrive “green economy” si legge: rincari e limitazioni per i cittadini; green washing, ossia l’ipocrita patina di società attenta all’ambiente attraverso la vendita di prodotti e servizi con la scritta “sostenibile”, mai verificabili; PMI distrutte e messe fuori dal “mercato libero”; ricatti “verdi” sulla casa, attraverso il debito e mediante le nuove tecnologie; povertà e disgregazione sociale; aumento esponenziale del fatturato delle multinazionali.
Sarebbe ora di uscire dal tunnel dell’autoisolamento dentro il quale ci hanno “reclusi”, viviamo ore guardando uno schermo, per la gioia di chi ci vuole divisi e controllati.
bilgiu