Al Giardino Botanico di Porto Caleri si chiude l’Epica dell’Acqua con Giorgio Calcaterra

Un palmares incredibile, che vanta ben tre titoli mondiali nella 100 km di ultramaratona e dodici vittorie consecutive della 100 km del Passatore. Per i suoi successi, ma soprattutto per i valori che da sempre accompagnano ogni sua impresa, è stato re Giorgio Calcaterra a ricevere sull’Isola di Albarella il Premio Atleta Epico 2024 nell’ambito della seconda edizione dell’Epica dell’Acqua.

La 100 km in 3 tappe, ideata e organizzata da Alberto Marchesani con l’ASD Gli Epici, ha visto l’ultra runner romano correre insieme ai partecipanti nella giornata conclusiva della manifestazione, che ha attraversato, da sud a nord, il Delta del Po Veneto. Un tracciato di 30 km al giorno con un obiettivo ben preciso: permettere a runner e camminatori di lasciarsi rapire dal fascino di un territorio ancora incontaminato e condividere le emozioni di un viaggio all’insegna dell’inclusività, abbandonando ogni spirito competitivo e abbracciando una filosofia slow.

“Sono 42 anni che corro, da quando avevo 10 anni – ha dichiarato Giorgio Calcaterra – Apprezzo gare come l’Epica perché rappresentano il reale spirito della corsa: lo stare a contatto con la natura e gli altri in assenza di cronometro. Dovrebbero esserci più appuntamenti di questo tipo. La corsa non dovrebbe essere, come molti dicono, fatica e sacrificio ma pura gioia, cura di se stessi e dei propri sogni”.

L’Epica dell’Acqua è realizzata con il contributo di Confartigianato Imprese Veneto, Confartigianato Polesine ed Ebav, in partnership con Isola di Albarella e Grundfos, con la collaborazione del Parco Naturale Regionale Veneto del Delta del Po e i patrocini di Regione Veneto – Veneto 2024, Regione Europea dello Sport, Provincia di Rovigo e Comuni di Adria, Porto Viro, Porto Tolle, Taglio di Po e Rosolina, Camera di Commercio di Venezia Rovigo, Aipo Agenzia Interregionale per il fiume Po.

LA PAROLA AGLI EPICI
“Corro da 35 anni perché mi fa stare bene – ha raccontato l’80enne Carlo Passadore da Padova, alla sua prima partecipazione – Dopo la corsa il fisico si rilassa e alla mattina sono sempre pieno di entusiasmo. A novembre ho concluso la 100 km del Sahara e nel Delta del Po ho ritrovato sulle dune il paesaggio del deserto, solo che ho corso costeggiando il mare. Un’ambientazione magnifica”.

“Lo scorso anno l’esperienza è stata così appagante che sono voluta tornare – ha commentato Sabrina Merzari da Verona – Ho vissuto più intensamente e consapevolmente questa edizione. Lungo il percorso ci sono momenti in cui si pensa tanto, altri per niente. Io cerco sempre di ascoltare le mie emozioni. Il paesaggio del Delta del Po ne suscita moltissime, come serenità ma anche precarietà, legata alla fragilità del territorio, a tratti davvero lunare”.

Tra gli Epici 2024 anche Enrico Crivellari, runner e ambasciatore del Delta del Po, che ha trasformato un prodotto biologico autoctono e spontaneo come le bacche di ginepro, di cui è ricca l’Oasi naturalistica Porto Caleri, nel Gin Caleri, in grado di ottenere per il suo valore riconoscimenti a livello internazionale.

IL PROGETTO CHARITY
Protagonista del weekend anche la Cooperativa Sociale Titoli Minori, impegnata a livello locale nel coinvolgimento di persone con disabilità e minori provenienti da contesti sensibili o di disagio sociale. L’evento ha potuto contare sul suo fondamentale contributo nella gestione della ristorazione, grazie alla Brigata GustAbili, nel supporto logistico e nella creazione delle medaglie artigianali in legno. Il ricavato della vendita delle maglie ufficiali Epica dell’Acqua e del pasta party sosterrà, inoltre, la cooperativa nell’acquisto di attrezzature per la squadra di hockey a rotelle Ruote Libere.