Due ultras livornesi sono stati arrestati in “differita” dai poliziotti della Digos di Siena in seguito agli scontri avvenuti il 20 ottobre scorso, allo stadio Artemio Franchi al termine della partita di calcio tra Siena e Livorno.
Inoltre, il questore di Siena ha emesso nei loro confronti un provvedimento di divieto di ritorno nella provincia di Siena per quattro anni e il Daspo (divieto di assistere a manifestazioni sportive).
Un gruppo di circa 40 tifosi livornesi, al termine dell’incontro nei pressi del parcheggio riservato alla tifoseria ospite, aveva aggredito le Forze dell’ordine in servizio allo stadio per garantire l’ordine pubblico con lanci di bottiglie di vetro, cartelli della segnaletica stradale e transenne causando ferite a sei poliziotti.
Grazie alle immagini delle telecamere di sicurezza e la visione delle immagini registrate dalla Polizia scientifica, gli investigatori sono riusciti a identificare i due uomini responsabili degli scontri. I due ultras sono stati accusati di devastazione, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni aggravate e oltraggio a pubblico ufficiale, reati aggravati dal fatto di essere stati commessi durante una manifestazione sportiva. Durante le perquisizioni domiciliari sono stati ritrovati gli abiti indossati durante gli scontri.
I due arrestati sono stati posti agli arresti domiciliari.
L’operazione si è svolta in collaborazione con i poliziotti della Digos di Livorno e con quelli del commissariato di Montecatini, Pistoia.