Non solo jazz, con Areasud Electric Roots al Monk di Catania si inaugura “Soundscape”, rassegna di musiche “altre”

Il Monk Jazz Club di Catania è sempre più un palcoscenico libero e senza steccati dove tutte le musiche sono di casa. Il jazz club creato nel 2017 dai soci-musicisti dell‘associazione Algos, da quando svolge le proprie attività all’interno di Palazzo Scammacca del Murgo in piazza Scammacca 1 nel cuore del centro storico catanese, ha ampliato gli orizzonti musicali non limitandosi alla musica afro-americana. Ecco perché nasce la rassegna “Soundscape”, il paesaggio sonoro di musiche “altre” che si alterna con la stagione principale strettamente legata al jazz, una rassegna di quattro concerti di musicisti supportati dal Nuovo Imaie, il Nuovo Istituto Mutualistico Artisti Interpreti Esecutori, collecting fondata e gestita da artisti che si occupa della tutela dei diritti connessi dovuti allo sfruttamento di opere audiovisive e musicali.

Questo il primo calendario di eventi: venerdì 1 novembre Areasud Electric Roots (folk ed elettronica), 15 novembre Shamal Re-Wind (world music mediterranea), 29 novembre Big Dave (urban), 13 dicembre Ketty Teriaca (pianismo e nuova classica). Questi concerti avranno un biglietto d’ingresso di € 10, € 5 per gli abbonati del Monk. Gli eventi vedono la collaborazione con Algos dell’Assessorato del turismo, sport e spettacolo della Regione Siciliana, del Ministero della Cultura, e della rete I-Jazz che associa i principali operatori di jazz in Italia.

Areasud Electric Roots è un collettivo musicale che nasce a Catania nel 2023 come progetto parallelo del Quartetto Areasud, attivo in Sicilia dal 2010 nel folk e nella world music, cui si aggiunge il musicista elettronico palermitano Alfredo Giammanco. Con diverse esperienze internazionali e due album in studio, il Quartetto Areasud – Maurizio Cuzzocrea (voce, chitarra battente, chitarra 12 corde, marranzano e cori), Franco Barbanera (friscalettu, ney, gaida bulgara e galiziana), Giampiero Cannata (basso e mandola),

Mario Gulisano (cajon, marranzano, tamburello e cori) -, esegue musiche originali di ispirazione tradizionale principalmente legate alle culture siciliane e calabresi, territori da secoli al centro del Mediterraneo, “grande brodo musicale” di popoli che condividono uno stesso destino e una comune identità espressiva. La loro interpretazione della tradizione non è strettamente filologica, ma lascia ampio spazio all’espressione personale e quindi a quel processo di permanente composizione e ri-creazione che è caratteristico della musica di tradizione orale. Ad un ricco repertorio di tarantelle, in cui zampogna e friscalettu sono protagonisti assoluti, si affiancano canti rituali, favole e serenate che raccontano con il suono e la lingua nativa, un pezzo di storia dei musicisti stessi, della gente comune che ci ha preceduti.

Quando il Quartetto ha incontrato il produttore e compositore Alfredo Giammanco è nato il progetto parallelo Areasud Electric Roots che ha debuttato con un album lo scorso marzo pubblicato dall’etichetta Mhodì Music Company. Che trascende i confini della musica folk e world music siciliana e calabrese e sfida le convenzioni. L’ensemble si avventura in territori inesplorati, infondendo temi tradizionali con elementi elettronici e spingendo i confini dell’improvvisazione. Ogni traccia offre uno sguardo sul vibrante arazzo della narrazione e del patrimonio musicale mediterraneo.

Biglietti: € 10, prevendita on line su https://www.ciaotickets.com/it/biglietti/areasud-electric-roots Info e prenotazioni alla mail prenotazioni@monkjazzclub.it, telefono 340.1223606. Sul web www.monkjazzclub.it.
Monk Jazz Club: Palazzo Scammacca del Murgo, piazza Scammacca 1, Catania.