Salute, Catania: formazione e informazione per potenziare il sistema

CATANIA – «Un accordo importante che rafforza il ruolo di Unict nel territorio e premia gli investimenti nel campo della formazione con il raddoppio dei posti a disposizione per il corso di laurea in Medicina e Chirurgia da 280 a 560. Ma Unict ha investito molto nel campo della salute con la ricerca e le azioni sinergiche con il Policlinico. L’accordo per lo sviluppo della Rete Civica Salute ci consente di coinvolgere tutta la cittadinanza sul tema della medicina, ampliandone le conoscenze e la consapevolezza con un conseguenziale impatto importante sul territorio». Così il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Catania Francesco Priolo ha commentato la firma del protocollo d’intesa, siglato questa mattina tra Unict, Azienda Policlinico “G. Rodolico-San Marco” di Catania, ASP etnea e Rete Civica della Salute, organismo regionale d’inclusione sociale che riunisce oltre 70mila cittadini informati in tutti i Comuni dell’Isola.

«Perseguiamo gli obiettivi di carattere prioritario indicati dal Piano Sanitario Nazionale anche al fine di supportare il miglioramento della comunicazione istituzionale e sensibilizzare i cittadini sul corretto utilizzo dei servizi – ha commentato il direttore generale del Policlinico Gaetano Sirna – è fondamentale infatti avere cittadini formati e informati nell’utilizzo di un sistema che si trova in un momento di particolare fragilità per la carenza di risorse». Una sinergia che mirerà a potenziare la RCS, che da anni realizza un’estesa infrastruttura sociale di sussidiarietà circolare per la tutela della salute come bene comune, attraverso informazione sui servizi di prevenzione, educazione e assistenza sanitaria. Il tutto, perseguendo l’Agenda ONU 2030 per lo Sviluppo Sostenibile correlato alla Misura 6 del PNRR: consapevolezza della sostenibilità ambientale, promozione dei principi di legalità, rafforzamento della medicina d’iniziativa e di prossimità al fine di riequilibrare il SSR tra prevenzione, cronicità, ospedalità e urgenza. «Un’occasione importante – ha continuato  Giuseppe Laganga Senzio, direttore generale ASP Catania – offerta dal coordinatore della RCS Vasta, anche nella qualità di presidente del nostro Comitato Consultivo. Il protocollo valorizza la strada che abbiamo percorso in questi mesi con la mia direzione e ci dà la possibilità di ampliare le attività e di essere ancora più performanti rispetto all’obiettivo di avere come partner esclusivo la collettività, valorizzando le risorse sociali e cogliendo i suggerimenti più appropriati. Andremo con RCS in tutti i Distretti sanitari per presentare le nuove strutture (Case della Comunità e COT) del PNRR».

«Il protocollo prevede la partecipazione volontaria, nonché il reclutamento di Riferimenti Civici tra docenti e studenti per svolgere attività di promozione della Salute in tutte le sue manifestazioni – ha concluso il coordinatore RCS Pieremilio Vasta  – il nostro obiettivo da sempre è quello di far emergere l’importanza dell’umanizzazione delle cure e della relazione col paziente, in un processo che vede al centro le Persone. Siamo certi che grazie a questa sinergia riusciremo a rafforzare la medicina del territorio e l’empowerment dei cittadini, cercando di dare una nuova impostazione al sistema di tutela della salute nella visione One health. Catania inizia un percorso da estendere negli Atenei dell’Isola».

Al fine di coordinare e programmare le iniziative di cui ciascuna parte ha indicato i seguenti Referenti attuatori: Armando Conti (dirigente UniCt); Thea Giacobbe (Policlinico); Tamara Civello (direttore amministrativo Asp Catania); Mariagrazia Romano (coordinatrice RCS).