TEATRO BIBLIOTECA QUARTICCIOLO: con SINGOLARE PLURALE al via la nuova stagione

Prende il via Singolare Plurale la nuova stagione del Teatro Biblioteca Quarticciolo. Un programma di spettacoli articolato che, guardando con attenzione alla scena nazionale e internazionale di teatro e danza, si arricchisce di proposte per le nuove generazioni, musica, progetti speciali, residenze creative, laboratori e incontri.

Fino a giugno 2025 il ricco cartellone invita a riflettere sulle trasformazioni della nostra contemporaneità in un’ottica narrativa che intreccia molteplici linguaggi artistici. Un percorso che prova a interrogarsi su come la creazione artistica di questo millennio sia ancora capace di scrivere il nostro tempo, facendosi tramite delle identità individuali e collettive e dei legami tra l’individuo, il luogo e l’epoca che vive.

Il titolo Singolare Plurale, scelto dalla direzione artistica composta da Antonino Pirillo, Giorgio Andriani e Valentina Marini, si ispira al pensiero del filosofo Jean-Luc Nancy sulla relazione tra singolarità e pluralità nell’essere sociale. La stagione si fa portavoce di una visione in cui le distinzioni tra l’io e gli altri, individuo e massa, artista e spazio urbano, diventano sempre più fluide, ridefinendo il ruolo del teatro come luogo di incontro, condivisione e scambio reciproco.

Spiegano i tre direttori: «Con “Singolare Plurale” vogliamo raccontare l’oggi, la nostra quotidianità, e costruire il nostro spazio insieme alle persone, non per le persone. Non si tratta solo di ospitare contenuti e formati attuali, ma di ridisegnare il teatro come ambiente di sperimentazione, in dialogo costante con un presente in continuo mutamento, grazie a una dinamica di dispositivi messi in atto sul territorio. Il Teatro Biblioteca Quarticciolo diventa così un centro di ricerca e di residenze creative, cuore pulsante del progetto, che coinvolge attivamente la comunità locale nella creazione culturale. Le attività laboratoriali e le produzioni, poi, stimolano riflessioni sulle trasformazioni epocali in corso e favoriscono un dialogo con altre realtà artistiche e culturali, sia a livello nazionale che internazionale. “Singolare Plurale” va oltre la fruizione passiva, invitando il pubblico a porsi domande, contribuire e ripensare il teatro come un ambiente di crescita e trasformazione culturale».

Molte le tematiche di attualità proposte nella stagione, come identità di genere, periferia, violenze familiari, intelligenza artificiale, disagio giovanile, il corpo trans, l’Alzheimer, il cambiamento climatico, l’odio adolescenziale, le donne e la guerra, tra le molte. Ogni spettacolo mira a ribaltare le prospettive dominanti, stimolando nuove narrazioni e riflessioni sul presente. La programmazione è pensata per un pubblico eterogeneo, dai più esperti agli appassionati di teatro contemporaneo, fino ai neofiti con un’attenzione speciale al pubblico più giovane grazie a una programmazione dedicata, curata da Federica Migliotti.

La stagione Il 29 e 30 novembre alle 21 per la prima volta a Roma approda I 4 desideri di Santu Martinu. Favolazzo Osceno adatto ad essere recitato dopo i pasti, riscrittura, in dialetto calabrese, liberamente tratta dai fabliaux anonimi medievali che parla dei desideri concessi per volontà soprannaturale e sprecati per stupidità. Una favola boccaccesca per celebrare l’amore e le sue vere gioie durature, interpretata da Gianfranco De Franco e Dario De Luca, quest’ultimo anche autore del testo e della regia. Una produzione Scena Verticale.

Dal 18 al 21 dicembre alle 21.00 per la prima volta a Roma un gradito ritorno al TBQ è quello della compagnia degli attori-contadini, del teatro da mangiare, Teatro delle Ariette, con un nuovo spettacolo con cena di e con Paola Berselli e Stefano Pasquini. Anche in questa occasione lo spettacolo, intitolato Noi siamo un minestrone (Imagine), si trasforma in un momento conviviale in cui, mangiando e bevendo, gli artisti insieme al pubblico si scambiano chiacchiere, domande, emozioni mentre tutti insieme ci si dedicherà alla preparazione del minestrone.

L’anno nuovo parte il 10 e 11 gennaio alle 21 con Claudio Morici che in La malattia dell’ostrica, dopo un’immersione nelle biografie degli scrittori, sfida il mito dell’artista tormentato. Riflettendo sulle vite travagliate di figure come Pavese e Salgari, esplora il legame tra genio e follia.

Il 24 e 25 gennaio alle 21 la pluripremiata attrice e regista Licia Lanera parte da due pezzi di una delle voci più forti e originali della drammaturgia italiana degli ultimi trent’anni, Antonio Tarantino – un estratto della sua Medea accanto a un inedito, La scena – per comporre una vorticosa creazione dal titolo Love me (per la prima volta a Roma). Uno spettacolo che parla di stranieri, di lavavetri e della barbara Medea, tutti intrappolati in ebeti e feroci luoghi comuni, così stupidi da farci morire dal ridere, così feroci da farci vergognare.

Ispirato a Sei personaggi in cerca d’autore di Luigi Pirandello, l’8 febbraio alle 21 e il 9 febbraio alle 17.00  Roberto Scappin e Paola Vannoni (Quotidiana.com) per la prima volta a Roma in Algoritmo d’autore reinterpretano un grande classico alla luce dell’odierno avanzamento tecnologico.

Gli eventi di danza, parte della più ampia programmazione di Orbita|Spellbound Centro Nazionale di Produzione della Danza, prenderanno il via il 14 febbraio alle 21.00 con la in prima regionale di Mercurio spettacolo nato dall’incontro tra la performer e coreografa Luna Cenere e il sassofonista e compositore Antonio Raia, presentato in collaborazione con Fondazione Musica per Roma/Festival Equilibrio. Una performance che dall’elemento chimico spazia fino alla figura mitologica del dio: il mercurio, unico metallo liquido a temperatura ambiente capace di combinare fluidità e coesione è anche la divinità protettrice dei viaggi e della comunicazione, dell’inganno e della divinazione.

Prendendo spunto dall’omonima poesia di Cesare Pavese e alle vicende biografiche del poeta, in co-realizzazione con Overground Festival, il 22 e 23 febbraio alle 21 Sofia Russotto (Colline Far) dirige Michele Eburnea, Filippo Marone, Gaja Masciale nello spettacolo da lei scritto Gente spaesata, uno spaccato realistico e privo di morale, una storia di giovani ma non giovanissimi, che portano il loro singolare dentro a una battaglia plurale, la ricerca di senso e di bellezza.

Il 28 febbraio e l’1 marzo alle 21.00 arriva al TBQ per la prima volta a Roma, in una produzione La Corte Ospitale, lo spettacolo Madri. Di Diego Pleuteri, con Valentina Picello e Vito Vicino, regia Alice Sinigaglia, racconta l’intensa storia di un incontro tra un figlio e una madre, in un salotto pieno di scatole e memorie. Tra ricordi e ricerca di vecchie citazioni, la pièce ci conduce in un dialogo fatto di silenzi, parole e pensieri.

Tra francese, lingua dei segni, musica elettronica e dialetto veronese, il 15 marzo (replica il 16 alle 17) Babilonia Teatri di Enrico Castellani e Valeria Raimondi porta in scena per la prima volta a Roma Foresto, tratto da La notte poco prima delle foreste di Bernard-Marie Koltès. “Foresto”, in dialetto veronese, significa straniero, deriva dal latino “foris”, che significa “chi viene da fuori, da un altrove”. Daniel Bongioanni, performer sordo, e Enrico Castellani danno forma a una creazione ibrida dove le differenze convivono. Due voci che si contrappongono, si incontrano e si moltiplicano: che si fanno voce sola, che si fanno unisono, che si fanno mondo.

Il 29 marzo alle 21 (replica il 30 alle 17) fa il suo debutto al TBQ Blush, spettacolo di successo al Fringe Festival di Edimburgo, poi replicato al Soho Theatre a Londra e nella rassegna di drammaturgia straniera Trend a cura di Rodolfo di Giammarco. Marcello Cotugno realizza un allestimento mettendo in mostra le leggi non scritte riguardo la responsabilità di genere e come la vergogna che proviamo quando non ci sentiamo all’altezza possa diventare violenza. Cinque storie sul revenge porn, l’abuso attraverso immagini sessuali postate sul web senza il consenso di chi vi è ritratto con l’intento di procurare disagio, di fare del male. Tre donne e due uomini divorati dalla vergogna, interpretati da due attori: Arianna Cremona e Claudio Righini. Ciascuno di loro vuole vendetta.

Il 4 aprile alle 21, partendo da una riflessione sulla Vanitas come genere pittorico, Giovanfrancesco Giannini, Fabio Novembrini e Roberta Racis declinano nel contemporaneo, attraverso il linguaggio coreografico, l’iconografia della vanità in relazione al macro tema della crisi del nostro tempo. Le immagini filmate dal vivo si costellano di fiori e frutti recisi che alludono alla finitudine umana e a una storia che perisce.

Menoventi porterà sul palco del TBQ due lavori: il 5 aprile alle 21 Entertainment. Una commedia in cui tutto è possibile racconta tutte le sfaccettature delle relazioni amorose, che hanno preso vita dalla penna dell’attore e drammaturgo russo Ivan Vyrypaev, grazie alla regia di Gianni Farina e all’interpretazione di Tamara Balducci e Francesco Pennacchia. Una proposta scenica innovativa, tanto da meritare una doppia nomination ai Premi Ubu 2023. Il 6 aprile alle 17 Consuelo Battiston, diretta da Gianni Farina, dà voce ai racconti di Lucia Berlin in La mia vita è un libro aperto per la prima volta a Roma. Frammenti di vita di una donna dal percorso irregolare che si irradia nelle vicende e nei tratti delle protagoniste; sono donne che si confrontano con un lavoro precario e con la povertà, sole con i propri figli, madri che cercano uno spazio per poter vivere a modo proprio, pagando a caro prezzo la loro diversità.

Il 17 maggio alle 21 (replica il 18 alle 17) in occasione della Giornata internazionale contro l’omolesbobitransfobia, in collaborazione con Circolo di Cultura Omosessuale “Mario Mieli”, Roberta Lidia De Stefano si fa dirigere da Maria Vittoria Bellingeri in Kassandra (per la prima volta a Roma), testo del drammaturgo franco-uruguayano Sergio Blanco.  Una figura fluida, immigrata e spudorata che rivendica e usa il corpo come strumento di lotta. Con visionaria strafottenza, “la schiava” accoglie il pubblico, lo tenta, lo seduce raccontandosi senza filtri, in un monologo ironico e tragico, che parla dell’oggi attraverso il mito.

In collaborazione con la Bocciofila “La Sorgente” del quartiere del Quarticciolo, il 30 e 31 maggio alle 21 Kepler-452 presenta per la prima volta a Roma Album, spettacolo vincitore del Daily Bread che parla della memoria. La performance raccoglie storie e immagini da varie parti d’Italia e d’Europa, racconti di persone e comunità, componendo una raccolta di fotografie che raccontano una storia espansa, sospesa tra l’infinitamente piccolo del privato delle nostre vite minuscole e l’infinitamente grande dei disastri che ci troveremo a fronteggiare e che già oggi presentano il conto. In scena Nicola Borghesi.

Festival in co-realizzazione – Teatri di vetro Dal 15 al 17 novembre Singolare Plurale parte ospitando la diciottesima edizione di Teatri di Vetro, diretta da Roberta Nicolai, con le sezioni C.ENTRO e Oscillazioni. Venerdì 15 Open Feedback di Spartenza Teatro, cantiere di scritture che, usando la metafora del torneo open tipico del tennis e del ping-pong, con tre set dalle 11 alle 18, apre agli spettatori un tavolo di confronto tra dieci giovani autrici e autori. Sabato 16 e domenica 17, con la Compagnia Dammacco/Balivo che presenta l’ultimo lavoro per la prima volta a Roma La morte ovvero il pranzo della domenica, ideato, scritto e diretto da Mariano Dammacco e interpretato da Serena Balivo, già Premio Ubu come migliore attrice under35 e Premio Ivo Chiesa. L’11 e il 13 dicembre alle 21, rispettivamente con Matrice da Ana Mendieta e Lingua da Claude Cahun (quest’ultimo in collaborazione con Teatro di Roma Teatro Nazionale) di Alessandra Cristiani, prime due tappe del suo progetto di danza performativa La Trilogia, la questione del linguaggio corporeo e l’arte di A. Mendieta, C. Cahun, S.Moon.

Premi tuttoteatro.com Nel ventennale della sua nascita, il 23 novembre alle 18.30 il TBQ accoglie la semifinale del Premio Tuttoteatro.com Miglior Teaser diretto da Mariateresa Surianello. Oltre alla visione dei dieci teaser semifinalisti selezionati dalla giuria, composta da Federico Betta, Chiara Lagani, Claudio Morici, Marina Pellanda, Leopoldo Santovincenzo, e a un dibattito sull’audiovisivo, alle 21 andrà in scena per la prima volta a Roma lo spettacolo di Fort Apache Cinema Teatro Il mercoledì delle Ceneri, scritto e diretto da Valentina Esposito sul tema della violenza di genere e del corpo abusato fino alla negazione dell’identità. Dal 4 all’8 dicembre il Premio Tuttoteatro.com alle arti sceniche Dante Cappelletti continua con spettacoli, proiezioni, laboratori, dibattiti e mostre. Il programma include (mercoledì 4) il docufilm alle 21 Fort Apache di Ilaria Galanti, Simone Spampinato, Valentina Esposito, un ritratto del progetto FortApache Cinema Teatro all’interno del Carcere di Rebibbia, con dibattito finale dal titolo Formazione Teatro sociale, inclusione e sostenibilità;  (giovedì 5) l’incontro Riflessione sulla scena contemporanea e sulle politiche culturali alle 17 e lo spettacolo Amore cointestato di Enoch Marrella con Giulia Salvarani alle 21 per la prima volta a Roma; (venerdì 6) la presentazione degli studi scenici finalisti dalle 15 alle 17.30, il progetto performativo/studio Pelle -2 con Elisabetta Mancini e Massimiliano De Rossi alle 21, gli studi/spettacolo di Annalisa Limardi Per piacere alle 21.30 e di Carlotta Assisi e Ramona Genna Risonanze alle 22. Nelle due giornate conclusive (sabato 7) si alternano studi finalisti dalle 15 e lavori come No di e con Annalisa Limardi alle 21 per la prima volta a Roma, La vacca, spettacolo prodotto da B.E.A.T. teatro, Nuovo Teatro Sanità, vincitore del Premio Tuttoteatro.com Dante Cappelletti 2019, scritto da Elvira Buonocore con Vincenzo Antonucci, Anna De Stefano, Gennaro Maresca, per la regia di Gennaro Maresca alle 21.30, mentre (domenica 8) il premio termina con gli studi finalisti dalle 15 e in serata Quello che non c’è, spettacolo di Giulia Scotti alle 21.00, e la cerimonia di premiazione Tuttoteatro.com 2024 alle 22.30 con incontro con il vincitore del Premio Tuttoteatro.com “Renato Nicolini”.

Dall’8 all’11 maggio torna il Festival del Teatro di Figura di Roma Immagina Festival con i suoi burattini, le sue marionette, ombre e ogni tipo di creatura magica creata dalla fantasia e dal talento di artisti da tutto il mondo. Il festival è un progetto dei Teatri in Comune (Teatro Biblioteca Quarticciolo. Teatro del Lido di Ostia,Teatro Villa Pamphilj, Teatro Tor Bella Monaca) e il Teatro Verde, Museo delle Civiltà.

Teatro per le nuove generazioni a cura di Federica Migliotti – Il 24 novembre alle 17 (replica il 25 alle 10, matinée per le scuole) la Compagnia ABC Allegra Brigata Cinematica ci porta in un immaginario mondo dove sono consentite solo relazioni virtuali. In BLACKOUT nel meraviglioso mondo di Uoz (app) per la prima volta a Roma, con le coreografie di Serena Marossi, la regia video di Luca Citron, anche interprete insieme a Sara Di Gravio, ogni cosa è digitalmente perfetta, nessuno esce più di casa e si possono avere solo amici virtuali fino a quando improvvisamente si spegne tutto. 1, 2, 3… Cantate con me! è lo spettacolo per le nuove generazioni presentato dal Teatro Verde che il 3 dicembre alle 9.30 e 11.30 vede in scena Valerio Bucci Agnese Desideri, Diego Di Vella, diretti da Andrea Calabretta. Canzoni, storie, rime dedicate al Natale per una grande festa per piccoli e piccolissimi. Il 16 gennaio alle 09.30 e il 17 gennaio alle 9:30 e alle 19 la Compagnia TeatroViola presenta Parlami terra, spettacolo pensato per le nuove generazioni da Federica Migliotti. Un vero e proprio intimo percorso di scoperta di sé e della propria natura. In occasione della Giornata della Memoria e in collaborazione con Casa dello Spettatore, il 26 gennaio alle 17 e il 27 gennaio alle 9.30 arrivano i tarantini del CREST con uno spettacolo per un pubblico giovane di Andrea Simonetti e Gaetano Colella per la prima volta a Roma dal titolo Ultimo round, la storia del pugile sinti Johann “Rukelie” Trollmann, atleta tedesco vittima delle persecuzioni naziste. Il 16 febbraio alle 17 e il 17 febbraio alle 9.30 la pluripremiata compagnia spagnola Agrupación Señor Serrano, Leone d’Argento per l’innovazione teatrale alla Biennale di Venezia, con il progetto Olympus Kids – DEMETRA per la prima volta a Roma propone una conferenza-spettacolo multidisciplinare e interattiva a cui gli adulti e le loro mediazioni non sono invitati. Una performer narra la storia di Demetra attraverso video proiezioni live della ricostruzione plastica del mito, interrogando il giovane pubblico con domande semplici solo in apparenza, con rara naturalezza e capacità di empatia. On-off della Compagnia La Baracca – Testoni Ragazzi, nato da una ricerca condotta all’interno dei nidi d’infanzia per osservare il rapporto delle bambine e dei bambini con la luce e con il buio, è lo spettacolo di Andrea Buzzetti, Carlotta Zini e Valeria Frabetti in scena il 23 marzo alle 17 che asseconda e valorizza la curiosità dei più piccoli nei confronti delle fonti luminose. La protagonista assoluta è la luce. L’oscurità viene rotta da punti, linee e tracce di luce. Musica e movimenti accompagnano il ritmo dell’accendersi e dello spegnersi delle lampadine, dando vita a una vera e propria danza. Il 25 maggio alle 17 (replica il 26 alle 9.30, matinée per scuole) in occasione della Giornata della Legalità, La stanza di Agnese, produzione Meridiani Perduti per un pubblico giovane scritta e interpretata da Sara Bevilacqua e nata dalla sinergia con la Scuola Antonino Caponnetto, è dedicata al giudice Paolo Borsellino, nel trentennale della sua tragica scomparsa.

Residenze creative – In collaborazione con la Palestra Popolare Quarticciolo si svolgeranno due progetti speciali: Leo dall’8 al 14 marzo con Alberto Boubakar Malanchino/Cubo Teatro (premio UBU 2023 come miglior attore under 35) e [ÒDIO], film/documentario di Motus per adolescenti che affianca dall’1 all’8 giugno la costruzione dello spettacolo Frankenstein (a History of Hate) 2025. TBQ darà poi spazio ai giovanissimi Caterina Marino, con La futura classe dirigente per bambini tra i 6 e i 13 anni dal 19 al 24 maggio, e UCCI UCCI con Hòs, progetto finalista Regia under35 Biennale College Teatro 2024 (periodo in via di definizione). La residenza di Fabiana Iacozzilli sul nuovo lavoro Il disastro delle Ande (titolo provvisorio e date in via di definizione) porta a interrogarci sui valori dell’amicizia e della sopravvivenza tra i sopravvissuti allo schianto nel 1972 di un aereo dell’aeronautica militare uruguaiana, una tragedia raccontata più e più volte, anche al cinema, a cui è sempre stato posto l’accento sull’antropofagia. La danza darà invece spazio al processo creativo di Giocasta, il nuovo lavoro di Michela Lucenti/ Balletto Civile in residenza dal 18 al 22 marzo e al danzatore israeliano radicato nel breaking, Daniel Ben Ami, che dal 24 al 28 marzo lavorerà su Umak, un duo selezionato nell’ambito del progetto internazionale 1|2|3 del Centro Suzanne Dellal.

Proposte dal territorio e dalla città Il 25 novembre alle 21, in occasione della Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne e in collaborazione con La via del fare, Corrado Patriarca ha ideato AMICA MIA, un viaggio nel mondo delle Donne, letto da un uomo, un percorso con momenti di ironia nella poesia, nella letteratura e nella musica al femminile, espresso tra il sacro e il cosiddetto profano, raccontando episodi scaturiti dal dramma della realtà contemporanea.

Musica, l’1 dicembre alle 21.00, con il consueto Christmas Live Aid, concerto del Roma Rainbow Choir diretto da Francesco Leineri, organizzato in occasione della giornata nazionale contro l’HIV, in collaborazione con Circolo di Cultura Omosessuale “Mario Mieli”. Per l’occasione prima dell’esibizione si terrà un dibattito sulle malattie infettive, lo stigma che le accompagna e le campagne di prevenzione; è poi prevista la possibilità di effettuare gratuitamente i test rapidi per HIV Sifilide ed Epatite C grazie al supporto del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli.

Con la rassegna CondiVisa. Teatri in movimento lungo l’acquedotto, in co-realizzazione con Fortezza Est di Tor Pignattara, il 14 dicembre alle 21 Leonardo Bianchi e Gian Maria Labanchi (Elliot Teatro) si interrogano sull’identità di genere in La sirenetta o l’abissale solitudine di un’anima androgina, spettacolo che intreccia abilmente parola e musica, mentre il 15 dicembre alle 17 la virilità è il tema principale del lavoro firmato da Riccardo Rampazzo (Lidi Precari) C19H28O2, formula molecolare del testosterone.

Il 2024 si chiude il 22 dicembre alle 17:00 con il Concerto di Natale del Coro Accordi e Note diretto dal M° Roberto Boarin, in collaborazione con Centro Culturale Lepetit. Al pianoforte Giacomo Petraccini.

Il 12 marzo alle 20 la poetessa Cinzia Marulli e il cantautore Flavio Giurato si incontrano nello spettacolo-concerto Lo spazio in versi, in collaborazione con Teatro di Roma e Teatro Tor Bella Monaca.

Circolo di Lettura TBQ, in collaborazione con Biblioteca Quarticciolo: un gruppo di lettori che condividono impressioni, emozioni e riflessioni su un romanzo e/o un saggio letto in maniera autonoma, incontrandosi una volta al mese. Il giro del mondo in 10 libri è il filo conduttore del Circolo per l’annualità 2024-2025.

Percorsi di visione critica Da novembre a maggio STAFFETTA CRITICA, in collaborazione con la redazione del magazine online Teatro e Critica, ospiterà una serie di incontri di approfondimento al termine degli spettacoli in cartellone. I dialoghi saranno tenuti da giornalisti e giornaliste che si occupano di critica teatrale su varie testate nazionali, per comporre così un dibattito a più voci tra pubblico, artisti e cittadinanza. Hanno confermato: Antonio Audino, Francesco Brusa, Rodolfo di Giammarco, Lucrezia Ercolani, Graziano Graziani, Katia Ippaso, Carlo Lei, Sergio Lo Gatto, Lucia Medri, Simone Nebbia, Laura Palmieri, Andrea Pocosgnich, Viviana Raciti, Ornella Rosato.

Da febbraio a maggio OSSERVATORIO PASOLINI, un percorso di accompagnamento alla visione degli spettacoli in collaborazione con Officina Pasolini, Laboratorio gratuito di Alta Formazione artistica e HUB culturale della Regione Lazio diretto da Tosca, la cui sezione Teatro è diretta da Massimo Venturiello. Complementare a Staffetta critica, osservatorio Pasolini consiste in una serie di incontri con alcuni artisti in cartellone presso le sedi di Officina Pasolini e del TBQ.

Laboratori – Tutta la stagione sarà arricchita da diverse attività collaterali, pensate per coinvolgere un pubblico eterogeneo e di tutte le età. Tra queste il Laboratorio di dizione e recitazione da novembre 2024 a giugno 2025 a cura di Maria Pia Di Salvo in collaborazione con Biblioteca Quarticciolo oppure i laboratori teatrali Chi è di scena?, a cura di Jessica Bertagni della Compagnia TeatroViola, che da novembre 2024 a maggio  2025 mirano a stimolare la consapevolezza e la creatività dei bambini attraverso il gioco del teatro. I mostri (nuovi, nuovissimi e anche vecchi se vogliamo proprio essere precisi) di e con Ferdinando Vaselli e Alessia Berardi (20Chiavi Teatro), in programma da novembre 2024 a giugno 2025, laboratorio rivolto a persone adulte, indaga l’insieme delle creature fantastiche e orrorifiche che popolano la vita quotidiana di tutti noi partendo dal nostro metodo di osservazione partecipata. Il cantamondo, laboratorio musicale per bambini dai 7 agli 11 anni, diretto dai Maestri Massimo Sigillò Massara e Francesca Rini, è un progetto in collaborazione con Fondazione Musica per Roma e Teatro dell’Opera di Roma, curato da Oscar Pizzo da novembre 2024 a maggio 2025. Infine, La danza va a scuola, laboratorio per docenti a cura di Susanna Odevaine, completerà l’offerta formativa fino al 25 novembre 2024.

Il Teatro Biblioteca Quarticciolo è parte del sistema Teatri in Comune di Roma Capitale – Assessorato alla Cultura con il coordinamento gestionale di Zètema Progetto Cultura.

La programmazione artistica e culturale e la gestione dei servizi connessi agli spazi del Teatro Biblioteca Quarticciolo del circuito Teatri in Comune di Roma Capitale, da novembre 2024 a giugno 2026, è stata affidata, tramite bando indetto da Zètema, all’RTI costituito da Cranpi e Orbita | Spellbound Centro Nazionale di produzione della Danza.