Inchiesta nel macello di Cremona: proteste davanti al Palazzo della Regione Lombardia

Nella mattinata di oggi, l’organizzazione per la protezione degli animali allevati a scopo alimentare Animal Equality, insieme a un centinaio di attivisti e diversi politici, ha manifestato davanti al Palazzo della Regione Lombardia per chiedere alle autorità di intervenire nei confronti dell’ennesimo caso documentato di violazione delle norme di benessere animale all’interno di un macello nella provincia di Cremona.

Il 24 ottobre, in esclusiva tv su TgR Lombardia, l’organizzazione Animal Equality ha rilasciato un’inchiesta che rivela gravi violazioni della legge sul benessere animale all’interno di un macello di maiali nella provincia di Cremona. A seguito dell’investigazione attivisti e cittadini si sono radunati a Mantova, davanti all’Agenzia di Tutela della Salute (ATS) di riferimento del macello, e davanti al Comune di Trigolo, città dove ha sede il macello Belli in cui è stata realizzata l’investigazione.

Attivisti e cittadini hanno deciso di denunciare insieme ad Animal Equality le gravi violenze a danno dei maiali macellati nel mattatoio cremonese, dove ogni anno vengono uccisi migliaia di animali. Dopo le prime proteste, oggi, in mattinata, le proteste sono proseguite anche davanti al Palazzo della Regione Lombardia a Milano. Al presidio hanno partecipato anche alcuni politici, tra cui l’Onorevole M5S Paolo Bernini, la Consigliera regionale M5S Paola Pollini e l’Onorevole Eleonora Evi, deputata PD, che ha depositato un’interrogazione portando all’attenzione del Parlamento italiano quanto documentato dal team investigativo di Animal Equality all’interno del macello cremonese.

“Ho presentato un’interrogazione parlamentare perché il ministro Lollobrigida, il ministro Schillaci  e tutto il governo siano a conoscenza di cosa accade all’interno dei macelli e non possano dire di non sapere. Noi chiediamo risposte perché quello che è stato documentato non è accettabile, soprattutto in una regione come la Lombardia, dove in tutte le province ci sono più animali allevati che persone” ha detto l’Onorevole Evi.

Matteo Cupi, direttore esecutivo di Animal Equality Italia ha dichiarato: “Le gravi crudeltà documentate nel macello che abbiamo denunciato non rappresentano un caso isolato. Nel settore della zootecnia italiana, secondo gli ultimi dati disponibili del 2023, sono state emesse 39 sanzioni penali e 217 sanzioni amministrative per un valore totale di quasi 340 mila euro di multe. Le infrazioni più ricorrenti del comparto hanno riguardato proprio gli impianti di macellazione. Almeno due di questi si trovano in Lombardia e sono stati indagati dai Nas di Cremona”.

Nel corso di due diversi monitoraggi nel corso del 2023, il team investigativo di Animal Equality ha documentato continui e ripetuti maltrattamenti da parte degli operatori del macello di Trigolo a discapito dell’incolumità degli animali e in contrasto con la legge vigente. In particolare, l’inchiesta rivela un maneggiamento degli animali da parte del personale in azienda tale da generare grave sofferenza fisica e molteplici casi di animali risultati ancora coscienti a seguito della procedura di stordimento e durante l’uccisione con taglio della giugulare.

Secondo la legge sul benessere degli animali, provocare dolore, angoscia o sofferenze evitabili sono atti alla base dell’accusa penale di “trattamento crudele”. In base alle modalità di gestione, stordimento e macellazione degli animali analizzate, Animal Equality ha quindi sporto denuncia verso l’azienda Belli con il supporto dell’avvocato penalista Glauco Gasperini.