FAPAV PLAUDE ALL’IMPORTANTE OPERAZIONE “TAKEN DOWN” CONTRO LO STREAMING ILLEGALE DI CONTENUTI AUDIOVISIVI CONDOTTA DALLA POLIZIA POSTALE E COORDINATA DALLA PROCURA DI CATANIA

FAPAV – Federazione per la Tutela delle Industrie dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali – plaude all’importante operazione su scala europea contro lo streaming illegale di contenuti audiovisivi condotta dalla Polizia di Stato su disposizione della Procura di Catania, con la compartecipazione degli organi giudiziari e di Polizia di molti paesi europei e il coordinamento di Eurojust ed Europol. Con l’operazione “Taken Down”, la più vasta mai realizzata in Italia e in Europa, è stata così smantellata una complessa infrastruttura informatica che serviva illegalmente oltre 22 milioni di utenti, in ambito nazionale e internazionale. 

Si è trattato di un vero e proprio blitz che ha impegnato oltre 270 operatori della Polizia Postale che hanno effettuato 89 perquisizioni in 15 regioni italiane e, in collaborazione con le forze di polizia straniere, sono state compiute 14 perquisizioni tra Regno Unito, Olanda, Svezia, Svizzera, Romania e Croazia nei confronti di 102 persone.

Quella annunciata questa mattina è un’operazione senza precedenti nel contrasto alla pirateria audiovisiva. La Polizia Postale, su mandato della Procura di Catania, è riuscita infatti a smantellare un’organizzazione criminale che operava in tutta Europa” ha dichiarato Federico Bagnoli Rossi, Presidente FAPAV.

Si tratta di un duro colpo verso quelle mentalità criminali che operano senza confini e utilizzano gli introiti derivanti da atti di pirateria audiovisiva per finanziare pratiche criminose di vario genere. Un plauso va alle nostre Forze dell’Ordine per l’incessante impegno profuso nel contrasto ad un fenomeno che non solo danneggia l’industria culturale e la creatività italiana ma mette in serio pericolo la sicurezza e la privacy degli utenti che utilizzano piattaforme pirata. Nel 2023 si sono avuti circa 319 milioni di illeciti, 4 italiani adulti su 10 hanno infatti compiuto almeno un atto di pirateria. Questo impatta in modo rilevante sulle industrie dei contenuti audiovisivi e sportivi con una stima del danno economico potenziale di oltre 1 miliardo di euro. Numeri allarmanti anche per quanto riguarda il Sistema Paese: dai dati Ipsos elaborati per conto di FAPAV, si stima una perdita di fatturato per l’economia italiana pari a circa 2 miliardi di euro a causa della pirateria, il che implica una perdita di PIL che si aggira intorno agli 821 milioni di euro e una contrazione dei posti di lavoro pari a circa 11.200 unità. Per questo è cruciale la cooperazione tra le azioni delle Forze dell’Ordine, della Magistratura e dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni. Inoltre siamo in attesa della nuova consultazione AGCOM finalizzata ad estendere la tempestività dell’azione di blocco degli illeciti anche agli altri contenuti audiovisivi non sportivi, tra cui ad esempio le prime visioni cinematografiche e le dirette televisive.” ha concluso il Presidente FAPAV.