Milano – Un’audioteca per il ristoro emotivo delle persone fragili: è questa l’ultima novità che Fondazione Progetto Arca ha introdotto all’interno dei suoi servizi per il sostegno emotivo e l’integrazione degli ospiti accolti nelle strutture milanesi, realizzata grazie alla collaborazione con la scuola di musica CPM Music Institute, fondata e diretta da Franco Mussida.
La prima audioteca, inaugurata questa mattina, sorge nel cortile del centro di via Fantoli, gestito da Progetto Arca per l’accoglienza di 280 ospiti, italiani e stranieri: sono persone senza dimora con dipendenze e richiedenti asilo inseriti in un Cas (centro di accoglienza straordinaria).
L’idea nasce dall’esperienza del CPM Music Institute che ha realizzato un metodo per l’ascolto emotivo consapevole della musica portandolo finora in 12 carceri e in alcune comunità come San Patrignano.
Racconta Franco Mussida, Fondatore e Presidente del CPM Music Institute: “Cosa si può fare per trasformare il rimpianto in ricordo luminoso, il vuoto doloroso di una perdita per sempre in un sentire che riempie quel vuoto? Cosa si può fare per trasformare quel senso di diffidenza, di paura di essere intimamente respinti, in atteggiamenti di speranza? Cosa si può fare per consolare, rasserenare l’anima di persone che vivono la fragilità psichica di una sfiducia in sé stessi che oscura la volontà di un cambiamento positivo? In 35 anni di lavoro con il CPM Music Institute abbiamo provato a dare una soluzione a queste domande attraverso l’arte della Musica utilizzandola come vitamina per l’amicizia e per il sollievo affettivo”.
L’audioteca di via Fantoli è allestita all’interno di una struttura a forma di igloo, abbellito alle pareti con una tenda realizzata con colorati scarti di lavorazione tessile – grazie a Fody Fabrics – dove le persone vengono invitate ad accomodarsi sulle sedie e a utilizzare i tablet presenti, collegati a una grande banca musicale con 2.500 brani strumentali da tutto il mondo. Il software ideato – e tradotto in 10 lingue – permette di scegliere tra playlist di ogni genere, divise per stati d’animo: le persone potranno scegliere quello che in quel momento desiderano che la musica rappresenti.
Spiega Mussida: “Le persone vengono accolte in un luogo di colori e di bellezza, in un ‘Igloo della Musica’. È con questa premessa che viene inaugurata nel centro di Progetto Arca la prima ‘Stazione musicale per il ristoro emotivo’ che contribuisce, insieme alle tante essenziali azioni offerte dalla Fondazione, a migliorare il processo di integrazione degli ospiti, in particolare per i richiedenti asilo che potranno così ritrovare le musiche dei loro Paesi di origine”.
In questa nuova esperienza gli ospiti del centro sono accompagnati dagli operatori di Progetto Arca, formati all’uso del software dai responsabili CPM Music Institute.
“Quando il mio amico Franco mi ha raccontato del suo metodo innovativo e della potenza di un ascolto così intenso della musica tale da trasformare le emozioni, non ho esitato a proporgli di immaginarla anche per le persone che accogliamo nei nostri centri, per dar loro un aiuto in più nel relazionarsi e integrarsi” racconta Alberto Sinigallia, presidente di Fondazione Progetto Arca. “Questo spazio è nuovo, colorato, accogliente, un luogo di bellezza ed empatia che può aiutare ogni persona a ritrovare la relazione con sé e con l’altro. Noi tutti siamo infatti casse armoniche: chi osserva e ascolta la bellezza risuonerà altrettanta bellezza, chi si sente accolto sarà a sua volta accogliente. E io spero che questa bellissima collaborazione prosegua negli altri centri e negli anni a venire”.