Teramo – Nel corso della gara valevole per il campionato di Prima Categoria tra le squadre del Cologna e del Castagneto, disputata domenica 24 novembre scorso allo stadio “Silvino D’Emilio” di Roseto degli Abruzzi, dagli spalti dove si trovavano i tifosi locali erano stati scanditi degli insulti razzisti all’indirizzo di un giocatore di colore del Castagneto, che avevano provocato la reazione dello stesso, che per protesta aveva tolto la maglia ed abbandonato il campo di gioco, e determinato la sospensione dell’incontro da parte del direttore di gara.
A seguito dell’episodio, condannato dalle società sportive coinvolte e che ha avuto ampia eco mediatica anche nei giorni successivi all’evento, sono state immediatamente avviate le attività di polizia volte ad individuare i responsabili degli insulti, che hanno portato all’identificazione del presunto autore degli stessi, un trentenne sostenitore del Cologna, nei confronti del quale il Questore della Provincia di Teramo ha emesso in data odierna la misura di prevenzione del DASPO della durata di 5 anni.
Il provvedimento adottato impedisce all’uomo di poter accedere, per 5 anni, a tutti gli impianti sportivi nazionali ove si svolgono manifestazioni calcistiche relative a tutte le categorie, comprese le amichevoli e le partite della Nazionale, nonché ai luoghi interessati alla sosta, al transito ed al trasporto di coloro che partecipano o assistono alle medesime manifestazioni, due ore prima e due ore dopo rispettivamente il termine di inizio e fine delle gare.
La durata del provvedimento inibitorio è stata valutata in ordine all’estrema gravità del comportamento tenuto dal tifoso, che ha peraltro avuto come conseguenza l’interruzione definitiva della gara.