#NonSullaMiaPelle: Being a fianco di Altroconsumo per difendere il diritto alla salute

L’agenzia specializzata nella comunicazione per il non profit firma la campagna di Altroconsumo per chiedere giustizia per i danni causati dal dispositivo contraccettivo Essure e lottare per servizi sanitari di qualità e informazioni mediche adeguate.

Stanchezza cronica, dolori all’addome, dolori articolari e muscolari, problemi alle ossa, perforazioni di organi, depressione. Questi sono solo alcuni dei gravi sintomi a cui sono andate incontro diverse donne che hanno impiantato la spirale Essure, un anticoncezionale permanente brevettato dalla Conceptus Inc., poi acquisito e commercializzato da Bayer.

Come successo in altri Paesi, anche in Italia alcune donne che hanno visto le loro vite stravolte da questo dispositivo hanno deciso di chiedere giustizia con una causa civile. Altroconsumo ha voluto essere al loro fianco assistendole pro bono con i suoi avvocati e avviando un crowdfunding per sostenerne le spese processuali.

L’agenzia Being | I Comunicatori del Non Profit ha affiancato Altroconsumo realizzando una campagna di comunicazione integrata volta a promuovere l’iniziativa, sostenere il crowdfunding e fare advocacy per il diritto alla salute di tutti. Protagoniste sono le sofferenze che hanno subito le donne a causa di Essure che, come tatuaggi, sono rimaste scritte loro addosso.

La campagna #NonSullaMiaPelle vede, infatti, le testimonianze dolorose delle vittime dei gravi effetti collaterali dell’anticoncezionale scritte sulla pelle di alcune dipendenti di Altroconsumo. Un impegno delle donne per le donne e per il diritto alla salute di tutti, che questa vicenda rischia di minare.

Uno spot dall’alta carica emotiva sarà on air su La7 dal 22 dicembre. La campagna sarà affiancata da una presenza su Altroconsumo e sulla landing page altroconsumo.it/nonsullamiapelle, con ulteriori attività a gennaio che includeranno una campagna stampa sui quotidiani e materiali online e offline. L’intera comunicazione utilizza un concept basato su luci e ombre per rafforzare il valore delle parole scritte sulla pelle delle donne, creano un messaggio forte, che intende muovere gli spettatori. L’obiettivo è sostenere l’impegno di Altroconsumo nel difendere il diritto alla salute e per chiedere giustizia per i danni causati dall’anticoncezionale Essure.

Siamo orgogliosi di poter affiancare Altroconsumo in questa iniziativa – commenta Luca Formisano, CEO & Founder di Beingperché crediamo fortemente nel suo obiettivo. Abbiamo messo tutto il nostro impegno e la nostra creatività per realizzare una campagna di comunicazione e raccolta fondi di grande impatto, capace di veicolare valori importanti e ottenere risultati concreti.

La campagna di crowdfunding e sensibilizzazione #NonSullaMiaPelle nasce dalla volontà di dare voce a donne che, con coraggio e determinazione, hanno deciso di trasformare il proprio dolore, spesso rimasto inascoltato, in una richiesta di giustizia. Grazie all’idea creativa sviluppata con BEING, le donne che lavorano in Altroconsumo hanno significativamente prestato il proprio corpo per raccontare la sofferenza fisica ed emotiva che le donne coinvolte nella vicenda hanno dovuto affrontare. Questo impegno, insieme al supporto legale che stiamo dando alle donne coinvolte, testimonia concretamente la volontà di tutta la nostra Organizzazione di stare accanto ai cittadini, difendere i loro diritti e lottare insieme per un futuro dove nessuno debba più subire ingiustizie di questo tipo.” Dichiara Federico Cavallo, Responsabile Relazioni Esterne di Altroconsumo.