Stroncato a Catanzaro il mercato parallelo delle case popolari

Catanzaro – Avevano messo su un vero e proprio mercato parallelo delle case popolari le 8 persone arrestate, 2 in carcere e 6 ai domiciliari, dai poliziotti della Digos di Catanzaro nell’operazione odierna, insieme ai carabinieri del Comando provinciale.

Per gli indagati le accuse vanno, a vario titolo, dall’associazione finalizzata alla commissione di falsi materiali e ideologici commessi da pubblici ufficiali in atti pubblici, corruzione, concussione e omissione di atti d’ufficio, fino all’induzione indebita di dare o promettere utilità, tentato peculato, tentata truffa aggravata e invasione di terreni.

Gli investigatori hanno portato alla luce un mercato parallelo delle assegnazioni delle case popolari dell’Aterp (Azienda territoriale edilizia residenziale pubblica) di Catanzaro, dove, in alcuni casi, erano i futuri assegnatari che per ottenere l’immobile offrivano denaro ai pubblici ufficiali, mentre, più frequentemente, erano questi ultimi a richiederne per alterare il sistema di aggiudicazione.

Stroncato a Catanzaro il mercato parallelo delle case popolariTra gli arrestati figura anche un amministratore locale che, nonostante fosse privo di incarichi all’interno dell’Aterp, si era posto, grazie ad amicizie con i funzionari dell’ente, come tramite tra i cittadini che miravano a ottenere o a mantenere un alloggio e i dipendenti dell’Azienda, che tra l’altro, ha solo la funzione di gestire materialmente gli immobili e non la loro assegnazione.

Gli indagati, infatti, violando la norma regionale che regola il funzionamento delle assegnazioni degli alloggi popolari, si erano sostituiti al Comune che, in base a una graduatoria, era l’unico deputato ad assegnare le case, man mano che si fossero liberate, alle famiglie bisognose.