Dal suo debutto al Festival di Salisburgo con Sir Yehudi Menuhin nel 1986 ne è passato di tempo, e Benjamin Schmid, da allora, è diventato uno dei violinisti più importanti del panorama concertistico. Ha al suo attivo una serie di premi prestigiosi: la vittoria del Concorso Carl Flesch a Londra nel 1992, dove gli sono stati conferiti anche il Premio Mozart, il Premio Beethoven e il Premio del Pubblico.
Benjamin Schmid arriva all’Auditorium di Milano venerdì 24 (ore 20) e domenica 26 gennaio (ore 16), sotto la bacchetta di Emmanuel Tjeknavorian, qui al suo sesto programma sinfonico della Stagione 2024/2025, per eseguire un vero gioiello del repertorio concertistico: il Concerto n. 2 per violino e orchestra in Si minore “La Campanella” di Niccolò Paganini.
Un impaginato, quello proposto per il 24 e il 26 gennaio, ben riassunto dalle parole di Emmanuel Tjeknavorian, Direttore Musicale dell’Orchestra Sinfonica di Milano: “Questo programma mette in mostra il virtuosismo nella sua forma più abbagliante. L’immaginazione orchestrale di Liszt, l’estro diabolico di Paganini e il fascino di Saint-Saëns offrono un tripudio di genialità, reso ancora più avvincente dalla straordinaria personalità musicale di Benjamin Schmid”.
Composizione di straordinaria difficoltà e banco di prova per i più abili virtuosi, “La Campanella” è anche simbolo dell’idea del “diabolico in musica” e la ricerca tra le pieghe dell’animo umano e tra i suoi misteri. La creatività si svela – come scriveva Friedrich Nietzsche – come una stella danzante, che si origina dal caos, dalle trame oscure, dai luoghi irrisolti e mai indagati.
Nell’Ottocento, in particolare, si spostò il focus del concetto di Diabolus in musica dall’intervallo di tritono (di difficile comprensione per il teorico rinascimentale e barocco) ad alcune tipologie di virtuosismo, perfettamente incarnato dalla figura di Niccolò Paganini.
Paganini ha impersonificato perfettamente il ruolo del “Diabolus”, integrando la sua straordinaria abilità tecnica e stile performativo, il suo virtuosismo e il suo aspetto fisico caratterizzato da elementi spettrali ed emaciati. Visto come uno strano mago del violino, è stato intravisto in modo allusivo anche come un agente del diavolo, tanto che Heinrich Heine lo racconta con queste parole: “I lunghi capelli neri gli ricadevano in riccioli trascurati sulle spalle e formavano una cornice scura intorno al viso pallido e cadaverico, sul quale il dolore, il genio e l’Inferno avevano inciso le loro linee indistruttibili”.
Nell’incarnazione dell’idea di Diabolico in musica durante l’Ottocento partecipano anche gli altri due autori in programma. Il primo è Franz Liszt, con la versione orchestrale del Mephisto Waltz, composizione in cui si percepisce vivida la fascinazione per la figura del Faust di Goethe, l’uomo che, per ottenere la conoscenza assoluta, vende la sua anima al diavolo, e che ci rimanda in qualche misura alla personalità del compositore ungherese, proteso per tutta la vita verso una conoscenza totale attraverso la musica.
Il secondo è Camille Saint-Saëns, di cui si propone la celeberrima Sinfonia n. 3 in do minore, che vede all’organo Alberto Gaspardo. Saint-Saëns, straordinario organista, lasciò in questo lavoro sinfonico al suo strumento prediletto un’importante parte da solista, che si svela e che con la sua potenza ci fa immaginare mondi inauditi e tenebrosi.
Venerdì 24 gennaio alle ore 18.30 si terrà una conferenza introduttiva nel Foyer della Balconata.
Con il contributo del Ministero della Cultura.
Fondatori Istituzionali: Regione Lombardia, Comune di Milano.
Fondatori Promotori: Città metropolitana di Milano, Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi, Banco BPM, Pirelli, Intesa Sanpaolo.
Con il sostegno di Fondazione Cariplo.
Biglietti
Intero: 40 € in platea, 30 € in galleria. Over 60 e Convenzioni: 30 € (platea), 22 € (galleria). Under 35 (e Carta Nazionale Giovani) e Sostenitori: 20 € (platea), 15 € (galleria).
I biglietti sono in vendita presso la biglietteria dell’Auditorium di Milano, oppure online su Vivaticket.
Orari biglietteria Auditorium di Milano: Martedì-Domenica, 10 – 19.
Recapiti: T. 02 83389.401, e-mail: biglietteria@sinfonicadimilano.org.