Serie A eBay: Juve, 3-0 alla Sampdoria e allungo in vetta. Il Como batte 2-0 la Fiorentina, Sassuolo-Lazio 3-1

Bergamaschi, Schatzer e Girelli in gol, bianconere a +10 su Inter e Roma. La Viola sbatte su super Gilardi e il Como vince con doppietta di Kerr…

Nel sabato della 14ª giornata di Serie A eBay 2024/25 – turno in cui su tutti i campi si osserva un minuto di raccoglimento in memoria del leggendario “Ragno Nero”, Fabio Cudicini, venuto a mancare l’8 gennaio – sono ben tre le partite giocate. Nell’anticipo delle ore 12:30, la Juventus batte 3-0 la Sampdoria, centra la 12ª vittoria, nonché il 14° risultato utile di fila, in questo torneo e allunga così provvisoriamente in vetta, salendo a 38 punti e quindi a +10 su Inter e Roma. Nel big match di domenica 12 gennaio tra giallorosse e nerazzurre, le campionesse d’Italia in carica esibiranno peraltro ai propri tifosi la Supercoppa Italiana appena conquistata, grazie al 3-1 rifilato alla Fiorentina nella finale giocata a La Spezia. Viola ko anche oggi, battuta 2-0 dal Como complici la doppietta di un grande Kerr e le paratone di Gilardi. Con questo successo, la squadra bianconera sigilla ulteriormente il 5° posto toccando quota 22 punti (+7 sul Milan) e accorciando proprio sulla Fiorentina. A chiudere questo sabato il 3-1 di Sassuolo-Lazio, con la formazione neroverde che centra il secondo successo casalingo di fila e soprattutto scavalca la squadra biancoceleste al 7° posto in classifica con 12 punti (10 quelli della Lazio).

JUVENTUS-SAMPDORIA 3-0. Prima del fischio iniziale, allo Stadio La Marmora – Pozzo di Biella la Juventus celebra Bonansea per le sue 200 presenze in bianconero, omaggiando la numero 11 con un premio speciale. E i festeggiamenti proseguono anche a inizio gara, visto che le padrone di casa ci mettono soltanto 8’ per sbloccare il risultato. Krumbiegel riceve in area il cambio di gioco di Bergamaschi, salta Cafferata con un tunnel sopraffino, prende la linea di fondo e calcia di precisione rasoterra; Tampieri si supera respingendo ma, sulla ribattuta nell’area piccola, per Bergamaschi è facilissimo siglare l’1-0 a porta vuota. Al 12’ ecco invece la risposta della Samp. Su angolo dalla destra, Re viene completamente dimenticata dalla difesa juventina e può impattare di testa da posizione invitante, spedendo però alto di poco sopra la traversa. Appena dopo il quarto d’ora di gioco, la Juventus perde Krumbiegel per infortunio: la centrocampista tedesca è infatti costretta al cambio con Thomas a causa di un duro fallo subito da Cafferata (ammonita nell’occasione). La squadra allenata da Canzi fa innegabilmente la partita e, al 29’, trova il raddoppio. Schema su corner dalla sinistra, Boattin serve Schatzer in posizione frontale alla porta sui 25 metri e la numero sei non ci pensa due volte: mancino preciso nell’angolino, Tampieri ha la visuale coperta da troppe giocatrici e viene sorpresa dalla traiettoria del tiro, non potendo così intervnire sul pallone. Passano quattro giri di lancette e le bianconere sfiorano il 3-0. Sugli sviluppi di una punizione, Thomas stacca benissimo di testa nell’area doriana, girando verso il palo più lontano; Tampieri è nuovamente battuta, ma stavolta la palla scheggia la traversa. Al 36’ tocca invece a Beccari mancare l’appuntamento col gol. Bennison lavora benissimo sull’out di destra, prende il fondo e crossa all’altezza del dischetto, dove la numero 18 gira alto col piattone destro. Il 3-0 juventino matura comunque qualche minuto più tardi (41’), grazie alla solita, implacabile Girelli. Cantore batte Heroum nell’uno contro uno sulla destra e mette in mezzo un cross al bacio, che la numero 10 deve spingere in rete di testa da due passi.

Girelli va così a segno per la sesta gara di fila in campionato – non le succedeva dal periodo tra novembre 2020 e febbraio 2021 – e soprattutto diventa la calciatrice che ha segnato più gol di testa (sei) tra i cinque maggiori campionati europei in corso. Inoltre, nessuna giocatrice vanta più reti in Serie A contro la Sampdoria rispetto alla stessa attaccante bianconera (otto). Al rientro in campo, le padrone di casa ci mettono soltanto cinque minuti per creare una nuova occasione da gol. Bennison fa il break, arriva al limite e imbuca per Beccari, la quale crossa di prima dalla sinistra: nel cuore dell’area piccola sbuca una solissima Kullberg che, di testa, appoggia incredibilmente fuori. Al 51’ ci prova invece la Samp, quantomeno per riaprire un po’ questo anticipo. Baldi scappa sull’out di destra, tiene a distanza un avversaria e poi, da posizione molto defilata in area, incrocia verso il secondo palo non inquadrando lo specchio per una questione di centimetri. Rispetto alla prima metà di gara, il 3-4-3 blucerchiato tiene decisamente meglio il campo, subendo meno difensivamente e affacciandosi con maggiore continuità sulla trequarti avversaria. Ogni volta che accelera, la Juve fa però sempre male alle ospiti. Come al 64’, quando Boattin riceve al limite e s’inventa un bel sinistro, su cui Tampieri deve volare a mano aperta per deviare in angolo. In totale controllo di ritmi e risultato, nell’ultima mezz’ora di gioco le bianconere si limitano a una buona gestione del possesso-palla e, all’83’, ringraziano Lenzini, provvidenziale nel chiudere sul tentativo a botta sicura di Arcangeli e mantenere così il 3-0 finale. La Juventus non vinceva 12 delle prime 14 gare di un singolo campionato di Serie A dalla stagione 2021/22 (13 allora) e, con quello odierno, centra il settimo clean sheet in questo torneo. Per la Sampdoria, che oggi festeggiava la 100ª partita in tutte le competizioni, matura invece il 10° ko in campionato. Il club blucerchiato resta così sul fondo della classifica, con soli quattro punti.

COMO-FIORENTINA 2-0. Allo Stadio Ferruccio di Seregno, tra Como e Fiorentina grandi emozioni già dopo soli 5’. Janogy scappa infatti in verticale e si invola verso la porta comasca, ma Gilardi è provvidenziale murando in uscita il destro dell’attaccante svedese. Due minuti più tardi e la numero 22 bianconera è ancora super protagonista. Bonfantini entra in area, si accentra e incrocia col mancino sul primo palo; Gilardi para di piede compiendo così un grande intervento in controtempo. La Viola spinge sull’acceleratore, sfruttando soprattutto la velocità della coppia Bonfantini-Janogy ma, dopo aver subito tanto in avvio, il 4-1-3-2 delle padrone di casa si dispone meglio in campo e concede decisamente meno alle avversarie. Il Como fatica inizialmente un bel po’ ad arrivare nell’area fiorentina e deve così affidarsi alle conclusioni dalla distanza. Come al 25’, quando Karlernäs riceve sul vertice destro e scocca un tiro che sorvola di poco la traversa ospite. Da quel momento, la squadra allenata da mister Sottili cambia improvvisamente ritmo e crea diversi pericoli offensivi, pur non impegnando effettivamente l’attenta Fiskerstrand e pagando poca precisione nell’ultimo terzo di campo. Il club toscano vede invece accorciarsi il raggio della propria azione offensiva e, nonostante tenti di chiudere in crescendo il primo tempo, non riesce a creare altre potenziali occasioni da gol. Le formazioni devono pertanto rientrare negli spogliatoi sullo 0-0. Al rientro in campo, non serve neppure un minuto a Catena per impegnare nuovamente Gilardi. La numero 10 viola entra in area e prova a incrociare col mancino, trovando tuttavia la pronta risposta a terra dell’avversaria. La Fiorentina tenta di imbastire un nuovo assedio, dovendo però fare nuovamente i conti col sabato magico di Gilardi: al 58’ cross dalla destra, Severini stacca benissimo su Marcussen e piazza di testa a fil di palo, ma la reattività della numero 22 comasca è strepitosa e per le ospiti c’è così soltanto corner. Dal canto suo, il Como non resta a guardare eppure, quando ha modo di entrare nell’area avversaria, non riesce a concludere, creando così zero occasioni fino al 65’.

Servono allora exploit individuali, come quello di Kramzar al 69’: la slovena difende benissimo palla e incrocia col sinistro rasoterra dal vertice dell’area avversaria, costringendo Fiskerstrand agli straordinari per deviare in angolo. Ribaltamento di fronte e tocca alla Viola sfiorare il vantaggio. Palla splendida di Faerge per il taglio di Janogy davanti a Gilardi, ma la bomber svedese non trova il pallone per questione di centimetri e Gilardi salva con pronto riflesso. La sfida sale di livello e la conferma arriva al 74’, quando Kramzar centra una clamorosa traversa: la numero 33 bianconera sfrutta un’indecisione difensiva ospite, si porta palla sul sinistro e, da posizione defilata, disegna un arcobaleno potente ma fin troppo preciso. Da una parte all’altra, senza interruzioni. Al 76’ l’occasione capita infatti sui piedi di Janogy: gran lavoro spalle alla porta in area, movimento a perno su Rizzon all’altezza del dischetto e sinistro alto di un soffio. Il gol è decisamente nell’aria e matura due minuti più tardi, grazie a una perla balistica di Kerr. Kramzar avanza e calcia dalla distanza, trovando duplice deviazione; la palla arriva così al limite alla statunitense che, in un fazzoletto, calcia potentissimo infilando palla sotto l’incrocio per l’1-0 del Como. Il vantaggio comasco è generato da un contatto dubbio a centrocampo, in cui Curmark ha la peggio, e scatena diverse proteste ospiti, culminate però con l’espulsione di Bonfantini. All’84’ una splendida Fiskerstrand nega il 2-0 alle padrone di casa: Kramzar nuovamente protagonista, entrando in area con una serpentina splendida e calciando col destro potente; la risposta della numero uno viola strappa applausi. È comunque soltanto questione di tempo per il raddoppio bianconero, che matura infatti al 90’ in contropiede. Ripartenza fulminante di Kerr, la quale arriva al limite e infila col destro sul primo palo, facendo impazzire di gioia i tifosi comaschi. Kerr diventa la seconda giocatrice di questo campionato a segnare almeno due gol da fuori area nella stessa partita, dopo Chmielinski (due vs Juventus il 17 novembre 2024). È l’ultimo sussulto di un match che è, a suo modo, storico: dopo cinque ko di fila in Serie A contro la Fiorentina, il Como festeggia il successo e costringe peraltro al secondo stop consecutivo la Viola.

SASSUOLO-LAZIO 3-1. Allo Stadio Enzo Ricci, l’equilibrio tra Sassuolo e Lazio dura davvero poco. Dopo circa un quarto d’ora di sostanziali fasi di studio e gioco bloccato, con Dhont sicuramente tra le più attive quanto a pericoli creati, l’espulsione di D’Auria sconvolge il piano partita delle biancocelesti. Al 17’, la numero 27 si fa infatti sorprendere alle spalle proprio da Dhont e, per evitare che l’avversaria possa presentarsi a tu per tu con Cetinja, la trattiene vistosamente per la maglia. Nessun dubbio per il direttore di gara, il signor Di Loreto, il quale estrae il cartellino rosso. Sulla punizione seguente, Pleidrup calcia molto bene col mancino e sfiora l’incrocio dei pali. È soltanto questione di tempo per il vantaggio neroverde, che matura difatti al 19’. Orsi crossa dalla sinistra a centro area, dove Philtjens aggancia e s’inventa un gran sinistro d’esterno che, con traiettoria a parabola, sorprende Cetinja e spinge il Sassuolo all’1-0. La reazione laziale non si manifesta, anche perché la squadra allenata da mister Grassadonia paga molto l’inferiorità numerica. Le padrone di casa controllano invece ritmi di gioco e possesso palla ma, alla prima occasione utile, concedono il bis. Al 35’ Brustia strappa con caparbietà palla a Zanoli e poi imbuca in area per Dhont, la quale batte l’uscita di Cetinja con un tocco di destro in allungo e firma il suo primo gol in questo campionato. Il doppio vantaggio casalingo sembra una sorta di sentenza anticipata su questa gara, eppure la Lazio offre una reazione d’orgoglio riuscendo ad accorciare le distanze circa sei minuti più tardi. Tocca a capitan Visentin suonare la carica su gran palla di Le Bihan: la numero 99 biancoceleste elude il fuorigioco, scappa alle spalle della linea difensiva avversaria, rientra sul mancino in area e batte Durand per il provvisorio 2-1.

Per Visentin si tratta del nono gol nelle ultime 13 presenze esterne con la Lazio in Serie A (tra il 2021/22 e il 2024/25). La rete in chiusura di primo tempo sembra poter rianimare la formazione ospite, ma in avvio di ripresa è il Sassuolo che sfiora il tris. Al 56’ Sabatino scarica al vertice sinistro dell’area laziale per Missipo, con la centrocampista belga che s’inventa un destro stupendo e colpisce una clamorosa traversa. La squadra allenata da Rossi cerca di controllare ritmi e possesso, concedendo davvero poco alle avversarie ma anche creando meno pericoli verso la porta difesa da Cetinja. Nell’ultimo quarto d’ora succede però di tutto. All’80’, sugli sviluppi di una punizione calciata da Le Bihan, Piemonte fa sponda di testa e Yang incorna da due passi, trovando tuttavia la splendida risposta in angolo di Durand. La numero uno salva a tutti gli effetti il risultato e, passato lo spavento, il Sassuolo firma il 3-1 due minuti più tardi. Hagemann tenta un tiro-cross dalla destra, intercettato in area da Monterubbiano; la numero 27 si gira in un fazzoletto e, da posizione defilata, infila all’incrocio dei pali con un mancino a giro da applausi. Il 3-1 finale rappresenta ossigeno puro per il Sassuolo, che centra il terzo successo nelle ultime quattro sfide casalinghe di questa Serie A – aveva perso tutti i precedenti sei incontri in casa – e infligge il sesto ko esterno consecutivo alla Lazio.

Risultati della 14ª giornata di Serie A eBay 2024/25

Juventus-Sampdoria 3-0
8’ Bergamaschi (J), 29’ Schatzer (J), 41’ Girelli (J)

Como-Fiorentina 2-0
78’ e 90’ Kerr (C)

Sassuolo-Lazio 3-1
19’ Philtjens (S), 35’ Dhont (S), 41’ Visentin (L), 82’ Monterubbiano (S)

Milan-Napoli
Domenica ore 12:30

Roma-Inter
Domenica ore 20:45

Programma della 15ª giornata di Serie A eBay 2024/25

Sabato 18 e domenica 19 gennaio

Napoli-Lazio
Inter-Como
Sampdoria-Milan
Roma-Juventus
Fiorentina-Sassuolo