Il Festival della Comunicazione ricorda l’amico Furio Colombo

Legato fin dall’infanzia al padre nobile del Festival della Comunicazione Umberto Eco, e poi ai direttori Danco Singer e Rosangela Bonsignorio, Furio Colombo è stato negli anni protagonista a Camogli nelle iniziative del Festival, oltre ai podcast che celebrano la Giornata della Memoria di cui fu promotore.

Il Festival della Comunicazione ricorda e celebra Furio Colombo, autorevole e affezionato ospite di moltissime edizioni dell’evento, amico dai tempi del liceo con Umberto Eco e legato al Festival fin dalla prima edizione. Le lectio magistralis che Furio Colombo ha tenuto negli anni a Camogli sono raccolte in una pagina speciale dedicata al suo ricordo (http://www.festivalcomunicazione.it/omaggio-furio-colombo) e in una playlist speciale sul canale YouTube del Festival: www.youtube.com/@FestivalComunicazioneit.

Inoltre, Furio Colombo sarà ricordato dal direttore del Festival Danco Singer e da Aldo Cazzullo il prossimo 22 gennaio al Teatro Sociale di Camogli in occasione dell’evento dedicato alle scuole “Il Giorno della Memoria. Una giornata particolare: proprio dall’iniziativa parlamentare di Colombo, infatti, fu istituito nel nostro paese a partire dal Duemila il Giorno della Memoria.

Per riscoprire il pensiero diretto e recente di Furio Colombo, il Festival della Comunicazione invita anche a riascoltare il podcast “Il senso della memoria: storie, voci, identità”, una audio-staffetta delle più autorevoli voci del panorama culturale italiano sul senso della Memoria, tra i cui protagonisti c’è proprio Colombo e che è disponibile sulle principali piattaforme podcast. Furio Colombo sarà ricordato in modo speciale alla dodicesima edizione del Festival della Comunicazione, a Camogli dall’11 al 14 settembre 2025 e dedicata al tema Ispirazione.

“Molti sono i ricordi che ho ‘di’ Furio Colombo e ‘con’ Furio Colombo”, racconta il direttore del Festival della Comunicazione Danco Singer. “Ne cito tre. Uno è quello del 25 aprile 1995, alla Columbia University per i cinquant’anni dalla Liberazione, per un evento che Furio Colombo aveva organizzato – allora era all’Istituto Italiano di Cultura di New York – e in cui invitò Umberto Eco, Elie Wiesel e Giorgio Strehler: tre grandi relazioni, con gli inviti e la presentazione di Furio Colombo sul significato dei cinquant’anni dalla caduta del Fascismo, per un momento importante di cui abbiamo parlato più volte. Un secondo ricordo forte sono gli 80 anni di Furio Colombo, il 1° gennaio del 2011 – Furio era nato nel 1931 – con una grande festa in famiglia a Monte Cerignone a casa di Umberto Eco. La sera prima costruimmo una piccola opera musicale e poetica per fare una sorpresa a Furio, con le musiche di Gianni Coscia, le parole di Umberto Eco e una serie di racconti che avevo preparato. Il terzo (ricordo) è una serie di incontri periodici: sono gli anni del Festival della Comunicazione che dal 2014 in poi fino a due anni fa Furio è sempre stato come protagonista”.