L’INTERVENTO: AMARE CONSIDERAZIONI SUL MINIBASKET ATTUALE DOPO UNA PARTITA ESORDIENTI

Il Minibasket delle competenze (da anni tanto sbandierato da chi dirige attualmente il Minibasket italiano) non è nulla senza le conoscenze, per non parlare del cognitivo (è sempre esistito, non è un’invenzione del Minibasket attuale) e delle spaziature (entrare nel mondo dello spazio del bambino senza avere una corretta conoscenza e preparazione è un suicidio!).
Non è possibile parlare di spaziature se i bambini non conoscono lo spazio!
Prendi vantaggio e mantieni vantaggio.
Nelle partite tutti attorno alla palla, quando un bambino prende in mano la palla va in palleggio “verso la vittoria” e tutti dietro (infatti prende vantaggio!), ma poi non sa cosa fare e infatti o perde la palla o la lancia verso il canestro.
Per non parlare della manualità.
Infatti gli Esordienti non posseggono una buona manualità perchè in palestra non “fanno ball handling” (per la new age è una perdita di tempo!), le loro mani “non riescono a parlare con la palla” e di conseguenza perdono tonnellate di palloni.
Diecimila contese e falli a ripetizione
In una partita si registrano duemila contese, falli continui per impossessarsi della palla, non si vede nessun passaggio, per non parlare del tiro (non sanno tirare).
Nel mondo attuale del Minibasket (e non solo) sembra che le conoscenze non servano più, sono “qualcosa di obsoleto” e si possono mettere in cantina.
I fondamentali individuali
Nel Minibasket le conoscenze sono i fondamentali individuali e la competenza è saperli utilizzare in funzione del gioco: giocare a Minibasket!
LA NUOVA DIDATTICA
Purtroppo la nuova didattica di insegnamento del Minibasket (sic!) si concentra sulle competenze, trascurando il fatto che queste ultime presuppongano necessariamente alcune conoscenze.
Ai Corsi di Formazione ci si riempie la bocca con il termine “COMPETENZE” e “Competenza” è diventata una parola chiave all’interno dell’Universo Minibasket “New Age”, o forse la chiave di volta, perché è attorno a questo che sembra girare il nuovo modo di fare didattica, di insegnare.
Ma purtroppo chi forma non è in grado di formare e ai Corsi Istruttori Minibasket si insegna che “per migliorare le capacità motorie si devono insegnare i fondamentali individuali” (forse è il contrario), ma poi si afferma che i fondamentali devono essere insegnati dopo i 12 anno.
E’ un controsenso!
E da molti anni “crescono” Istruttori che non conoscono i fondamentali e di conseguenza non li sanno insegnare (o meglio, siccome non li conoscono, non li insegnano), che non correggono, che presentano esercizi e giochi senza sapere a che cosa servono e che effetti producono.
E da anni, purtroppo, questo è il Minibasket, un Minibasket che insegna le favole e i giochi di potere, un Minibasket che non insegna i fondamentali individuali, un Minibasket “piatto”, un Minibasket senza capo ne coda, un Minibasket che porta i bambini a “non essere in grado di giocare” perchè non possiedono le conoscenze, un Minibasket dove “devi prendere il vantaggio”, un Minibasket dove sposti e tocchi i coni e a 11 anni i bambini non sanno giocare!
Con la nuova metodologia, insegnare le competenze nel Minibasket è imprescindibile e le conoscenze diventano soltanto il mezzo per acquisire le abilità utili alla competenza e non più un fine, uno strumento da tenere sempre in tasca.
CONCLUSIONI
Forse ci stiamo dimenticando che la COMPETENZA NON E’ ALTRO CHE UN INSIEME DI CONOSCENZE, cioè il risultato di una somma di apprendimenti, ovvero il sapere.
La conoscenza può prescindere la competenza, ma non viceversa: senza conoscenza, non può esserci competenza!
E’ ORA DI CAMBIARE, MA PURTROPPO DA ANNI SI VA AVANTI IN QUESTO MODO E I RISULTATI SI VEDONO.
prof. Maurizio Mondoni