Papa Francesco ha ricevuto questa mattina in udienza, nella sala del Concistoro in Vaticano, il vice capo vicario della Polizia Carmine Belfiore, gli altri due vice capo Stefano Gambacurta e Raffaele Grassi, il questore di Roma Roberto Massucci e il direttore Antonino Messineo assieme ai dirigenti e al personale in servizio all’Ispettorato di Pubblica sicurezza “Vaticano”.
“Desidero ringraziarvi per tutto il lavoro che fate con dedizione e professionalità. Garantite la mia sicurezza e quella dei turisti, anche in occasione delle mie visite pastorali in Italia. Si tratta di un compito sempre esigente che necessità di prontezza e coraggio e che il più delle volte si svolge nella discrezione, con la cura di ogni dettaglio”. Sono state queste le parole che Sua Santità ha dedicato con riconoscenza alle donne e agli uomini della Polizia di Stato durante la tradizionale udienza annuale.
Il Pontefice ha aggiunto che “la sicurezza è un bene invisibile della cui importanza ci accorgiamo proprio quando, per qualche ragione, essa viene meno. L’essere umano ferito dal peccato rende indispensabile l’opera di forze pubbliche poste al servizio del bene comune dell’intera comunità, che dispongono degli strumenti idonei a contrastare e fermare chi si accinge a compiere reati e crimini. Potete essere a buon diritto orgogliosi di vivere e agire al servizio del bene comune”.
Papa Francesco ha svelato, infine, di pensare spesso e con gratitudine ai suoi “cari agenti” e di pregare per loro.
