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Messina – «Organico sottodimensionato e condizioni delle sedi i nodi principali sia dei Vigili del Fuoco che degli agenti di Polizia penitenziaria»…
Letterio Pagano è stato confermato segretario generale della FNS Cisl di Messina, la federazione che riunisce i lavoratori della sicurezza. Al suo fianco il segretario generale aggiunto Carmelo Di Stefano e il segretario territoriale Letterio Mercurio. A eleggerli sono stati i delegati quinto Congresso territoriale della Federazione che si è tenuto nella Caserma dei Vigili del Fuoco di via Salandra. Ai lavori hanno preso parte il Segretario Nazionale FNS CISL Roberto Bombara, il Segretario Generale Regionale Mimmo Ballotta, i segretari regionali Salvo Simonetta e Ciccio Nassetta, il Segretario Generale UST CISL di Messina Nino Alibrandi.
Nella sua relazione, Letterio Pagano ha posto l’accento sul tema delle strutture. «Quelle in cui operano Vigili del Fuoco e poliziotti penitenziari versano spesso in condizioni precarie – ha detto -. Molte sedi sono insufficientemente equipaggiate e non sempre adeguate alle esigenze operative. Il personale lavora anche in condizioni di stress psicologico e fisico elevato, con turni intensi e frequenti situazioni di emergenza che richiedono un elevato impegno. Argomento questo sottoposto a continua attenzione da parte della FNS CISL, ma che in alcuni casi, si scontra anche con la lentezza degli appalti della pubblica amministrazione».
Una lentezza tangibile soprattutto per la sede di Messina. «Nel 2016, quando questo stabile è stato acquistato, fu previsto anche lo stanziamento dei fondi per la ristrutturazione ma – ha ricordato Pagano – oggi siamo ancora nella fase di progettazione alla quale dovrà seguire la gara d’appalto per l’affidamento dei lavori. È chiaro, comunque, che per questa sede non è più possibile attendere la ristrutturazione prevista ma si dovrà procedere con interventi mirati, in particolare in corrispondenza delle camerate, necessari per la salvaguardia della sicurezza del personale».
Ricordate anche le numerose calamità che negli ultimi anni hanno richiesto l’impegno dei vigili del fuoco di Messina e che hanno evidenziato il solito problema legato alla non sufficienza del personale. «Più volte abbiamo volte chiesto che le piante organiche del Comando fossero modificate e quindi incrementate, denunciando anche le difficoltà del soccorso nelle Isole Eolie.
In parte il risultato è stato raggiunto, negli ultimi cinque anni c’è stato un incremento e l’organico del personale operativo del Comando è aumentato di circa 40 unità. Un risultato che può essere considerato positivo ma che non basta ovviamente ancora a garantire una copertura adeguata dell’intero territorio. La difficoltà principale comunque resta legata alla struttura orografica del territorio di competenza del Comando Vigili del Fuoco di Messina, che rende particolarmente complesso e impegnativo un intervento tempestivo e completo in tutte le zone, anche per la mancanza di sedi distaccate che possano garantire oltre che la classica partenza tipo di cinque unità anche supporti come autoscala o autobotte. Per questo motivo, continuiamo a impegnarci affinché il distaccamento di Milazzo venga elevato di categoria e venga instituito un distaccamento nella zona sud della città, un passo fondamentale per migliorare l’efficacia degli interventi e garantire una risposta tempestiva alle necessità del territorio».
Anche nel settore della Polizia Penitenziaria quello degli organici è un problema rilevante. «Molti istituti penitenziari sono sottorganico, con un numero insufficiente di agenti rispetto alla quantità di detenuti da gestire. Questo porta ad un sovraccarico di lavoro per il personale, con turni molto lunghi e una maggiore difficoltà nel garantire la sicurezza dentro le carceri. Tante le criticità denunciate dalla FNS CISL che da tempo gravano sul nostro sistema penitenziario, oltre alla carenza e al sottodimensionamento delle dotazioni organiche, c’è anche quella degli equipaggiamenti e le aggressioni subite dal personale da parte dei detenuti. Inoltre, le strutture penitenziarie sono spesso fatiscenti e vetuste».
Temi che sono stati evidenziati anche dal segretario nazionale Roberto Bombara che, prima di tutto, si è detto «felice della conferma della segreteria che ha lavorato bene e dato grandi risultati per i due settori».
«Sia vigili del fuoco che polizia penitenziaria – ha aggiunto – devono fare i conti con la carenza di organico, nonostante gli impegni da parte del governo. Ancora oggi abbiamo delle difficoltà collegate alle infrastrutture e nell’ambito carcerario, oltre al problema del sovraffollamento che non si riesce a risolvere, il nodo più drammatico è quello delle aggressioni. Troppi colleghi della polizia penitenziaria subiscono aggressioni».
Quindi, Bombara ha effettuato un passaggio sull’aspetto contrattuale. «Per i Vigili del Fuoco chiediamo all’amministrazione di mettere in campo ogni azione utile per accelerare i percorsi di crescita di carriera, soprattutto per il settore specialistico che oggi sono molto rallentati. È stato concluso un buon contratto per la polizia penitenziaria e fra qualche giorno si conta di chiudere quello per i vigili del fuoco».
Il segretario generale della Cisl Messina, Antonino Alibrandi ha manifestato alla categoria il sostegno della Confederazione per le azioni che dovranno essere portate avanti nei prossimi mesi. «I lavori congressuali hanno evidenziato la necessità di aprire dei confronti per analizzare la situazione delle strutture presenti su tutto il territorio, sia dei presidi dei vigili del fuoco che della polizia penitenziaria. Occorre avere garanzie sia sulle infrastrutture, che sono fatiscenti, che per la fornitura di attrezzature agli operatori e alle guardie penitenziarie. È chiaro che servono maggiori investimenti, anche come risorse umane, perché sono tutti sotto organico. Serve, soprattutto, avviare politiche di sostegno per garantire la sicurezza all’interno dei luoghi di lavoro».