Il programma nazionale per sensibilizzare la comunità penitenziaria sulla cultura giuridica e costituzionale, a cura di Ministero della Giustizia – Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, Giuffrè Francis Lefebvre e Associazione Antigone…
Arriva nella Casa Circondariale “Francesco Rucci” di Bari il progetto “Nessuno escluso”, importante programma nazionale volto a sensibilizzare la comunità penitenziaria intorno alla cultura giuridica e costituzionale, curato da Ministero della Giustizia – Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, Giuffrè Francis Lefebvre e Associazione Antigone. Alla presentazione dell’iniziativa hanno partecipato Francesco Paolo Sisto, Viceministro della Giustizia, Michele Emiliano, Presidente della Regione Puglia, Vito Leccese, Sindaco della Città di Bari, Silvia Maria Dominioni, Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Bari, Lina di Domenico, Capo Dipartimento f.f. dell’Amministrazione Penitenziaria, Carlo Berdini, Provveditore Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria Puglia e Basilicata, Patrizio Gonnella, presidente dell’associazione Antigone, Valeria Pirè, Direttrice della Casa Circondariale di Bari “Francesco Rucci”, Maria Pia Scarciglia, Presidente Antigone Puglia, Jolanda Carrieri, Magistrato del Tribunale di Sorveglianza di Bari. A moderare l’incontro, Antonio Delfino, Direttore Relazioni esterne e istituzionali di Giuffrè Francis Lefebvre. Inaugurato a settembre 2024 presso la Casa Circondariale femminile “Germana Stefanini” di Roma Rebibbia dove si stanno già svolgendo con successo le attività del programma, il progetto coinvolge ora anche l’istituto di Bari con l’obiettivo di promuovere il tema della riabilitazione delle persone sottoposte ad esecuzione di pena, attraverso una serie di lezioni frontali. Il format prevede infatti cinque incontri per ogni carcere con la presenza di uno o più relatori sul territorio per ogni tappa. Durante le lezioni, rivolte soprattutto ai detenuti, saranno approfonditi temi rilevanti per la popolazione carceraria, come la pena nella Costituzione, la rieducazione, l’uguaglianza, la dignità umana e la solidarietà. Per “Nessuno escluso” Giuffrè Francis Lefebvre mette a disposizione le proprie risorse culturali, autoriali ed editoriali all’interno di corner collocati presso le biblioteche degli istituti penitenziari in cui la popolazione detenuta può consultare le pubblicazioni della casa editrice in forma tradizionale e digitale. I corner, veri e propri punti stabili di formazione e informazione, ospiteranno inoltre incontri periodici con docenti universitari, magistrati, rappresentanti del terzo settore e delle istituzioni per approfondire particolari diritti o temi costituzionali. L’obiettivo è fornire ai detenuti le conoscenze utili per una maggiore comprensione del sistema giudiziario italiano, affinché possano raggiungere una migliore consapevolezza e una partecipazione più attiva nel proprio percorso al reinserimento nella società. “Se è vero che il lavoro e lo sport, come spesso ha ricordato il ministro Nordio, sono le principali leve dell’esecuzione penale per il reinserimento della persona detenuta all’interno del consesso civile, è altrettanto vero che è la cultura e la conoscenza dei propri diritti e dei propri doveri a permettere che il percorso verso la libertà avvenga nel miglior modo possibile. Proprio per questo è nato lo scorso anno il progetto ‘Nessuno escluso’ che, dopo l’avvio a Roma Rebibbia femminile, aggiunge oggi a Bari una seconda, importante tappa. Auspico vivamente, con la collaborazione e l’impegno di tutti i soggetti promotori, che possano aggiungersene tante altre in tutta Italia“, ha affermato Lina Di Domenico, Capo Dipartimento f.f. dell’Amministrazione Penitenziaria. Valeria Pirè, Direttrice della Casa Circondariale di Bari “Francesco Rucci” ha dichiarato: “L’importante evento di oggi e l’imponente progetto del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, di Giuffrè Francis Lefebvre e dell’associazione Antigone hanno un notevole valore aggiunto: oltre al patrimonio di stimoli culturali che contribuiscono a implementare, costituiscono anche un faro acceso sul tema carcere, coinvolgendo autorità, istituzioni, enti e rappresentanti del terzo settore e, quindi, fungendo da trait d’union con la società esterna, che ha l’opportunità di sentire parlare di carcere anche per tutti gli sforzi in positivo che vengono profusi”. |
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Con il progetto “Nessuno escluso” Giuffrè Francis Lefebvre insieme all’associazione Antigone promuove il tema della riabilitazione sociale delle persone sottoposte ad esecuzione di pena, supportando l’attività del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria del Ministero della Giustizia. Una grande iniziativa di solidarietà ed inclusione rivolta a tutta la comunità penitenziaria per diffondere e rendere il diritto accessibile a tutti. “Nessuno deve essere escluso dalle possibilità di reintegrazione sociale. Nessuno deve essere escluso dall’accesso ai diritti. Questo progetto vuole ricordare quale è la missione costituzionale di tutti coloro che operano a diverso titolo nelle carceri, ossia costruire un modello penitenziario rispettoso della dignità umana e finalizzato al reinserimento nella società. È questo un investimento in termini di sicurezza. Siamo contenti di essere a Bari dove l’amministrazione penitenziaria del territorio ha sempre dimostrato un’attenzione non comune ai valori costituzionali”, ha commentato Patrizio Gonnella, presidente dell’associazione Antigone. “Con il progetto “Nessuno Escluso” realizzato in collaborazione con il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e Antigone, vogliamo offrire alla comunità penitenziaria opportunità e mezzi per ampliare la conoscenza in materia giuridica. Dopo il primo avvio presso la Casa Circondariale femminile di Roma Rebibbia, il progetto prosegue ora a Bari con un programma che punta a rendere i temi costituzionali e i diritti fondamentali strumenti concreti per il percorso di riabilitazione e reinserimento sociale, nel quale crediamo fortemente”, ha dichiarato Antonio Delfino, Direttore Relazioni esterne e istituzionali di Giuffrè Francis Lefebvre. Stefano Garisto, CEO di Giuffrè Francis Lefebvre ha commentato: “Da quasi cento anni, Giuffrè Francis Lefebvre mette al servizio della collettività la propria conoscenza e le proprie risorse editoriali e tecnologiche, contribuendo a costruire un ponte tra il sapere giuridico e la comunità. Con iniziative come questa rinnoviamo il nostro impegno a contribuire a colmare i divari e a offrire strumenti innovativi anche in contesti più delicati. Gli stessi valori sono condivisi anche dal resto del Gruppo Lefebvre, che da sempre si adopera in tutta Europa per rendere il diritto più accessibile a tutti, per il raggiungimento di una società più equa, efficiente e sostenibile.” Dopo Roma e Bari, il progetto prosegue in tutta Italia con l’obiettivo di coinvolgere gradualmente il maggior numero possibile di istituti penitenziari. |
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Giuffrè Francis Lefebvre è leader in Italia nell’offerta di soluzioni e servizi editoriali tradizionali e digitali, portali specialistici, piattaforme integrate, software e formazione accreditata in aula e online per le aree professionali legale, fiscale, lavoro e per le imprese. La società è nata nel 2018 dalla fusione tra la storica casa editrice Giuffrè, fondata a Milano nel 1931 e da sempre tra i principali player del mercato editoriale professionale legale, e Memento Francis Lefebvre, da 30 anni specializzata nella produzione di volumi e supporti digitali per i professionisti fiscali e del lavoro, con più di 50 mila clienti solo in Italia. Giuffrè Francis Lefebvre è parte del Gruppo Lefebvre, multinazionale attiva in Europa con numerose aziende controllate in 8 Paesi, con 2.500 dipendenti e un fatturato di €555 milioni nel 2023.
Antigone è una associazione fondata nel 1991, impegnata ad assicurare il rispetto dei diritti e delle garanzie fondamentali per coloro che sono all’interno del sistema penale e penitenziario. Antigone persegue i suoi obiettivi attraverso studi, ricerche, campagne informative sui temi della pena, nonché tramite pubblicazioni scientifiche. Dal 1998 ha attivato un Osservatorio sulle condizioni di detenzione con diramazioni anche a livello internazionale. |