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Un pomeriggio a settimana, nella palestra della scuola elementare Pezzani di Piacenza, 20 bambini e bambine di prima elementare si incontrano per un’esperienza che va oltre il semplice gioco. Icehearts Europe, il progetto Uisp che utilizza lo sport come strumento di crescita emotiva, sta prendendo forma anche qui, con laboratori sportivi e non solo. Il gruppo, partito a ottobre, ha mantenuto una partecipazione costante, segnale del valore che bambini e famiglie attribuiscono a questo percorso.
“Abbiamo scelto di proporre attività diversificate per rispondere ai bisogni educativi e relazionali dei bambini. Oltre allo sport, lavoriamo su psicomotricità, nuoto e teatro, alternandole nell’arco del mese – racconta Ilaria Salerno, responsabile dei gruppi Icehearts di Uisp Piacenza – Gli incontri settimanali di due ore non sono solo momenti di gioco e movimento, ma occasioni per costruire relazioni e sviluppare competenze emotive e sociali”.
La piscina adiacente alla scuola è una risorsa preziosa che permette di integrare il nuoto in modo naturale, grazie al supporto di operatori e operatrici Uisp. Anche nel caso del teatro è un esperto a guidare bambini e bambine in attività espressive e laboratori tematici. L’ultima esperienza teatrale è stata dedicata alle emozioni, un tema fondamentale a questa età. Attraverso giochi di ruolo e attività di gruppo, i bambini hanno esplorato emozioni come la rabbia, la gioia, la paura e il coraggio. “Uno dei bambini con disabilità del gruppo faceva fatica a esprimere la rabbia durante il laboratorio, ma il gruppo è stato incredibilmente di supporto”, racconta Salerno, citando un esempio perfetto di come queste attività possano diventare momenti di crescita collettiva.
Ma l’esperienza Icehearts non si esaurisce negli spazi chiusi. L’apprendimento passa anche attraverso la scoperta dell’ambiente, e proprio per questo, durante i laboratori di psicomotricità, una biologa ha guidato le attività del gruppo: nei prossimi giorni, infatti, i bambini usciranno dalla scuola per visitare un parco naturale, dove potranno approfondire il legame con la natura e sperimentare un contesto diverso di apprendimento.
Le attività in compagnia dei mentor, figure fondamentali per l’aspetto educativo del progetto, continueranno fino a maggio, consolidando un percorso che non riguarda solo il gioco o lo sport, ma il benessere e il rafforzamento dei legami di gruppo. “Il bello è vedere i bambini sostenersi a vicenda, ascoltarsi, condividere esperienze”, conclude Salerno.
Finanziato dal programma europeo EU4Health-2022, Icehearts Europe è attivo in otto paesi, tra cui Finlandia, Spagna e Danimarca. In Italia, Uisp è il cuore pulsante di questa iniziativa, che coinvolge 400 bambini e bambine in 12 Comitati territoriali. Il progetto, coordinato a livello europeo da ISCA – International Sport and Culture Association, si pone un obiettivo chiaro: offrire a ogni bambino e bambina un ambiente sicuro in cui crescere, superare le difficoltà e sentirsi parte attiva di una comunità.
Lorenzo Boffa