Verona – Più di 70 portafogli, tutti ancora confezionati e muniti di cartellino, un tablet, uno smartphone, un navigatore satellitare, una macchina fotografica e una action cam: è questo il materiale di provenienza illecita sequestrato ieri dalla Polizia di Stato di Verona all’interno di un edificio in disuso, utilizzato come bivacco da due cittadini marocchini di 19 e 26 anni, denunciati per ricettazione.
Gli agenti delle Volanti sono intervenuti ieri poco dopo le 11.00, a seguito della segnalazione giunta alla Centrale Operativa della Questura di alcune persone che, dopo aver scavalcato la recinzione, si erano introdotte abusivamente all’interno di uno stabile dismesso delle Acciaierie di Verona.
In una delle stanze poste al primo piano del complesso, i poliziotti hanno individuato due giovani intenti a dormire in un giaciglio di fortuna. All’interno della medesima stanza, gli operatori hanno rinvenuto un considerevole quantitativo di oggetti di provenienza illecita, di cui i giovani non sono stati in grado di giustificare il possesso.
In particolare, all’interno di un borsone, sono stati trovati più di 70 portafogli, ancora confezionati e muniti del relativo cartellino, prodotti da un’azienda con sede a Padova. Inoltre, sono stati rinvenuti uno smartphone e un tablet, di cui i due cittadini stranieri non conoscevano il codice di sblocco, oltre a una macchina fotografica, una action cam e un navigatore satellitare.
Al termine degli accertamenti, i due giovani – entrambi già noti alle Forze dell’ordine per reati contro il patrimonio e la persona e irregolari sul territorio nazionale – sono stati denunciati per ricettazione.
Il materiale rinvenuto è stato sequestrato in attesa di ulteriori accertamenti finalizzati a rintracciare i legittimi proprietari.