Livorno – Oltre centosessanta tra concerti, talk, progetti speciali, contest musicali, recital, seminari, esibizioni di strada, e mostre, con un’affluenza di più di centoquindicimila visitatori in cinque giorni. Questi i numeri da record della scorsa edizione (2024) di Effetto Venezia, la prima firmata dalla cantautrice Grazia Di Michele, riconfermata a inizio dicembre dal sindaco Luca Salvetti alla guida della kermesse numero quaranta.
Dopo “La musica dal mondo”, un nuovo tema e un ricco programma si annunciano per la rassegna di quest’anno che andrà in scena a Livorno da mercoledì 30 luglio a domenica 3 agosto. Come di consueto, lo scenario sarà quello dei vicoli e dei canali del suggestivo quartiere secentesco della Venezia, la cui costruzione fu originariamente affidata a maestranze provenienti dalla città lagunare. Il titolo della kermesse sarà CREATIVA – Quello che le donne ci dicono, sottotitolo che rimanda alla nota canzone di Fiorella Mannoia “Quello che le donne non dicono”. Celebrata in tutte le sue forme, al centro di questa edizione di Effetto Venezia ci sarà dunque la creatività femminile: spinta inesauribile per la musica e la danza, la letteratura e le arti figurative, il teatro, l’artigianato e ogni aspetto della vita artistica e professionale delle donne. Questa l’idea, condivisa con il sindaco di Livorno Luca Salvetti, su cui poggerà la manifestazione organizzata, come di consueto, da Fondazione LEM – Livorno Euro Mediterranea, braccio operativo del comune per il turismo e gli eventi. L’edizione del quarantennale prevede la presenza di artisti internazionali – su cui vige ancora uno stretto riserbo – e il coinvolgimento di soggetti artistici locali e non, invitati a presentare proposte aderenti al tema seguendo le indicazioni caricate sul sito www.effettovenezia.it a partire dallo scorso 6 febbraio. In questo giorno la direttrice artistica ha incontrato tutti i comparti creativi locali per raccontare il taglio artistico della kermesse e fare in modo che questa sia animata da proposte in armonia tra loro e con il tema. Sarà Raffaele Paganini a coreografare lo spettacolo di apertura di Effetto Venezia 2025 ed il protagonista di una masterclass rivolta alle insegnanti delle scuole di danza livornesi e di tre lezioni aperte per allievi dei corsi principianti, intermedi ed avanzati. Spiega Grazia Di Michele a proposito del tema: “Le persone creative hanno una loro missione, che è quella di aprirci la mente, di ampliare l’orizzonte delle nostre esperienze, l’universo delle nostre emozioni e, attraverso l’opera artistica, di manifestare se stesse. L’edizione 2025 di Effetto Venezia sarà una full immersion al femminile per la quale mi aspetto di ricevere tantissime proposte che potranno provenire e coinvolgere anche artisti uomini, fermo restando il tema guida che le deve animare. Molte saranno le artiste e le ospiti protagoniste dei cinque giorni della manifestazione, tra cui quelle di Livorno e del territorio”. |