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Il calendario della 26ª giornata propone un turno perfettamente asimmetrico: le prime dieci della classe affrontano le ultime dieci. Per chi lotta al vertice è un’opportunità da non sbagliare, mentre nelle zone basse ogni punto può fare la differenza…
Testa al campionato per Atalanta, Juventus e Milan, chiamate a rialzarsi dopo l’eliminazione dalla Champions League. I nerazzurri, ora concentrati esclusivamente sulla Serie A Enilive, devono recuperare cinque punti sulla vetta, mentre bianconeri e rossoneri, in attesa di giocarsi le loro chance nella Coppa Italia Frecciarossa, sono immersi in una serratissima corsa a cinque per il quarto posto. In testa, Napoli e Inter hanno raccolto solo tre punti nelle ultime tre partite e non possono più permettersi passi falsi.
Il Lecce ospita l’Udinese al Via Del Mare per l’anticipo inaugurale della 26ª giornata. I salentini arrivano a questa sfida forti di una striscia positiva di tre partite consecutive senza sconfitte, determinati a ritrovare la via del gol davanti al proprio pubblico, dove non segnano da tre gare. La squadra pugliese si troverà di fronte un’Udinese che ha registrato il suo miglior inizio stagione dell’ultimo decennio, totalizzando 33 punti in 25 partite. Difensivamente, entrambe le formazioni sono tra le più solide del momento, con tre clean sheet nel nuovo anno, meno solo del Genoa (quattro). I friulani, però, vantano una lunga lista di marcatori (secondi in questa speciale classifica con 14 diversi giocatori a segno), al contrario dei giallorossi con soli cinque marcatori stagionali.
Parma e Bologna si preparano ad un nuovo elettrizzante Derby Emiliano, con i padroni di casa in cerca di riscatto dopo una serie di quattro sconfitte consecutive che hanno fatto precipitare il team in piena zona retrocessione. Dopo il cambio di allenatore e una flessione di risultati che ha visto i crociati raccogliere solamente due punti nel 2025, la formazione di Chivu vuole assolutamente ritrovare la rotta contro i rivali regionali. I felsinei, imbattuti nel nuovo anno solare, puntano a ritrovare il successo fuori casa dopo tre pareggi di fila in trasferta. La differenza di stili di gioco – tra il Bologna regina del PPDA con il suo caratteristico pressing alto e il Parma che invece è ultimo nella specialità – promette un match ricco di intensità, strategia e pathos, vista l’importanza del match per le due società in chiave salvezza ed europea.
La Lazio fa visita al Penzo a domicilio di un Venezia in cerca di una svolta dopo tre sconfitte consecutive. I lagunari proveranno a sfruttare il fattore campo ma non sarà semplice, dato che i biancocelesti, unica squadra ancora senza pareggi fuori casa, viaggiano forte in trasferta come testimoniano i due successi recenti sui campi di Cagliari e Verona. I capitolini si confermano la formazione con più gol segnati da giocatori subentrati a gara in corso (14), mentre gli uomini di Di Francesco faticano a trovare gol dalla panchina, con una sola marcatura realizzata in queste condizioni. Gli arancioneroverdi, infine, confidano anche nella cabala, avendo ottenuto in casa tutte le sei vittorie con la Lazio in Serie A.
Il Torino vuole continuare la tradizione positiva in casa con il Milan: in Piemonte, infatti, i granata sono rimasti imbattuti in 10 delle ultime 11 gare contro i rossoneri. Gli uomini di Vanoli vogliono proseguire la striscia di imbattibilità interna che dura da quattro partite, e proprio tra le mura amiche hanno mostrato segni di un risveglio offensivo, andando a bersaglio in tutti i primi tempi di queste ultime quattro gare. Il Diavolo si presenta all’appuntamento forte di un filotto di 14 punti conquistati dall’approdo di Conceição in panchina, ma deve fare i conti con un bilancio altalenante dopo le partite di Champions League, avendo vinto solo quattro delle nove gare giocate in stagione al rientro da un impegno europeo. I rossoneri sono la squadra con più attacchi verticali (61) e la seconda per duelli vinti dopo l’Inter; di contro il Torino fatica nei due fondamentali e dovrà limitare l’esuberanza rossonera per fare risultato.
L’Inter affronta il Genoa per mantenere il dominio interno con il Grifone, con cui non perde da dieci partite consecutive in campionato. La corazzata nerazzurra ha mostrato una grande capacità di battere le squadre della seconda metà di classifica, con 11 successi e due pareggi nei tredici confronti con queste formazioni. Con il miglior attacco del torneo nei primi tempi (27 gol), la squadra di Simone Inzaghi è pronta a colpire sin dalle prime frazioni di gioco. Il Genoa, però, rinvigorito dal lavoro di Patrick Vieira, è la squadra con il maggior numero di clean sheet registrati nelle ultime 13 gare, dimostrando una straordinaria solidità difensiva. Il Grifone, seppur con una propensione offensiva limitata ad inizio gara – 5 gol realizzati nel primo tempo, la peggiore performance del campionato –, confida nella propria forza nell`area di rigore, dove ha segnato il 96% delle sue reti e dove, al contrario, l’Inter ha concesso 23 delle 24 reti subite in stagione.
Il Napoli risponde alla sfida del Meazza nel lunch match domenicale contro il Como. Nella storia della Serie A, gli azzurri hanno perso solo una volta contro i lariani, anche se nelle cinque trasferte più recenti al Sinigaglia hanno ottenuto un solo successo. Reduci da tre pareggi consecutivi, i partenopei non registrano quattro “X” di fila in campionato da oltre dieci anni, ma confidano nella propria incisività offensiva in trasferta, avendo trovato il gol nelle ultime dieci gare giocate fuori dalla Campania. Il Como, invece, ha incassato tre sconfitte nelle quattro partite casalinghe del 2025, ma punta sull`entusiasmo generato dalla vittoria di Firenze per sorprendere la capolista. La squadra di Fàbregas è quella con la più alta percentuale di gol su azione nel torneo, un’arma potenzialmente letale contro un Napoli che è quella che al contrario ha subito, sempre in percentuale, il numero più alto di reti su azione. Attenzione al finale di gara: il Como è la formazione che ha subito più reti oltre il 90’ (sette), mentre il Napoli è stato rimontato nelle ultime tre partite, subendo due gol proprio nei minuti conclusivi.
L’Hellas Verona punta a invertire la rotta dopo un avvio di 2025 complicato. Con soli due gol segnati da inizio anno, la squadra di Zanetti registra il peggior dato realizzativo nei cinque principali campionati europei. Inoltre, gli scaligeri hanno ottenuto un solo punto nelle ultime sei gare casalinghe e non trovano il gol al Bentegodi da quattro partite. La Fiorentina, reduce da due sconfitte consecutive, è chiamata a migliorare il rendimento esterno, avendo perso tre delle ultime cinque trasferte. I viola si distinguono per la precisione al tiro, con il valore più alto in Serie A (52%), un dato opposto a quello dell’Hellas che occupa l’ultima posizione in questa statistica (37%). Entrambe le formazioni tendono a partire forte, con sei reti a testa nei primi 15 minuti di gioco: un aspetto che potrebbe rivelarsi decisivo, soprattutto per il Verona, che ha vinto tutte le sette gare in cui si è trovato in vantaggio, risultando l’unica squadra in Europa a non aver perso punti da situazione favorevole.
L’Empoli affronta l’Atalanta con l’obiettivo di interrompere una doppia striscia negativa: i toscani non vincono da 10 partite – la serie aperta più lunga del torneo – e hanno perso gli ultimi cinque confronti diretti con la Dea – contro nessuna squadra registrano una striscia peggiore. I nerazzurri, pur imbattuti da 10 trasferte di fila in campionato, arrivano da un periodo di flessione, con tre sconfitte nelle ultime cinque gare tra tutte le competizioni. Il piano tattico appare delineato dai numeri: l’Empoli ha raccolto solo due punti da situazione di svantaggio, mentre l’Atalanta è la formazione che ne ha guadagnati di più (15) in rimonta. Inoltre, i toscani sono la squadra che ha subito più reti da giocatori subentrati (11), mentre la Dea, seconda solo alla Lazio, ha segnato nove gol con elementi entrati a gara in corso. Un dato che si lega alla forte spinta offensiva dei nerazzurri, primi in Serie A per tiri nello specchio (140), contro un Empoli che ha concesso più conclusioni di chiunque altro
Il Cagliari vuole dare continuità al buon inizio di 2025 e centrare il secondo successo interno di fila, impresa mai riuscita in stagione. Dopo il pareggio ottenuto nella gara d’andata allo Stadium, un risultato positivo contro la Juventus darebbe ulteriore slancio alla corsa salvezza dei rossoblù. I bianconeri, a caccia del quarto successo consecutivo in campionato, sono l’unica squadra nei top cinque campionati europei a non aver subito gol da fuori area. L’attacco di Motta eccelle negli attacchi verticali (sette reti, primato in campionato) e nella precisione al tiro (51%), seconda solo alla Fiorentina. Al contrario, il Cagliari vanta una delle percentuali realizzative più basse del torneo.
Il posticipo dell’Olimpico vede la Roma affrontare il Monza con l’obiettivo di continuare la scalata verso un posto in Europa. I brianzoli non hanno mai vinto nei cinque precedenti contro i giallorossi in Serie A e, con appena due successi stagionali, condividono con il Southampton il record negativo di vittorie tra le squadre dei cinque principali campionati europei e rispettive seconde divisioni. Inoltre, il Monza ha perso tutte le ultime cinque trasferte, subendo sempre almeno due reti. La Roma, invece, è la formazione più in forma del 2025: con 17 punti conquistati e il primato di solo cinque gol incassati nel periodo, i capitolini hanno inanellato nove risultati utili consecutivi. Gli uomini di Ranieri si sono affidati molto ai calci piazzati nelle ultime settimane, con quattro delle ultime cinque reti arrivate su rigore o punizione diretta. Un fattore da tenere in considerazione, visto che il Monza è tra le squadre che hanno subito più gol da corner (sette) e tra quelle meno prolifiche in questa situazione di gioco (uno solo realizzato).