
Capelli puliti, unghie curate, smalto sobrio. Ci sarebbe da ridere se non fosse tutto drammaticamente tragico. Le nuove regole per la penitenziaria sfiorano il ridicolo. Con un sovraffollamento folle, strutture abbandonate al degrado, un disagio psichico allucinante, la geniale proposta è quella di trasformare il carcere in un centro estetico. A questo punto rilanciamo: pretendiamo sauna e lettini abbronzanti.
È proprio vero che il comico è il tragico visto di spalle, ma il problema è che le spalle sono quelle di persone che subiscono quotidianamente una tortura, che vedono continuamente violati i propri diritti. Purtroppo, abbiamo capito che il vero problema è lo smalto delle unghie. Non basta l’estetica, gli agenti non potranno comunicare ciò che avviene all’interno del carcere, una palese violazione della libertà d’espressione, un sistema perverso che vuole trasformare l’orrore delle nostre carceri in un pessimo film da commedia all’italiana. Complimenti.
Lo dichiarano in una nota Filippo Blengino-Segretario Radicali Italiani e Bianca Piscolla-Giunta RI