
Nella sede romana della società di consulenza, ha avuto luogo il consueto appuntamento con l’eastwest Coffee, una tavola rotonda periodica presieduta da Giuseppe Scognamiglio, diplomatico e docente di scenari geopolitici alla LUISS, che coinvolge esponenti del mondo delle istituzioni, dell’impresa e della finanza per dibattere di un tema strategico, dipingendo un quadro significativo sulle sfide e le opportunità che stanno plasmando il panorama economico europeo.
L’eastwest Coffee, appuntamento che già ha visto ospiti Giovanni Malagò sul tema Olimpiadi; Carlo Calenda sullo Ius Scholae e Maurizio Tarquini sul panorama delle imprese italiane, ha affrontato oggi il tema della sfida che vede protagonista Roma: il turismo sostenibile. Lo special speaker, Alessandro Onorato, si è confrontato su temi e numeri con key player di settori strategici: Anna Gricini di Rocco Forte Hotels, gruppo italo inglese presente con due strutture a 5 stelle a Roma, altre 4 in Italia e 4 nuove aperture previste entro il 2027; Attilio Marro, Direttore di Bulgari Hotel Roma, parte del gruppo LVMH, inaugurato nel 2023 a Piazza Augusto Imperatore dentro l’edificio progettato da Morpurgo negli anni 30, già sede dell’Inps con 14mila metri quadrati su sette piani, 114 camere e suite; Giuseppe De Martino, Direttore del St Regis Roma, parte della catena americana parte del gruppo Marriott, primo hotel della catena in Europa, amato da liz Taylor e Onassis, ha da poco festeggiato i 130 anni; Andrea Benetton, imprenditore di lungo corso, Presidente di Cirio Agricola, eccellenza italiana nel settore dell’allevamento e dell’agricoltura sostenibili; Antonio Errigo, Vice Direttore di ALIS, Associazione logistica dell’intermodalità sostenibile che mira a promuovere l’interazione tra le tre dimensioni della sostenibilità̀ (ambientale, sociale ed economica) come motore per la crescita del comparto logistico e del sistema produttivo del Paese; Angelo Todisco, manager di Principle Global, leader nel settore del rebranding; Claudia Golinelli, Presidente di EGA, organizzatrice dell’ultimo G7 di Borgo Egnazia e Marco Dau, fondatore di talet-e, startup che ha lanciato il brevetto per sostituire i motori endotermici con motori elettrici nei motorini, uno dei mezzi più diffusi e popolari nella capitale, con un picco di 516 mila unità circolanti nel 2023, a fronte dei 7.3 milioni totali nel paese.
L’impatto del turismo sull’economia del paese
Il cuore del dibattito è stato il turismo, analizzandone difficoltà e ambizioni, con un focus sulle soluzioni per renderlo sempre più centrale ed efficace lungo la penisola, a partire dalla capitale, Roma. La città eterna, infatti, è alle prese con un periodo di trasformazione, in cui deve affrontare sfide strutturali per riconquistare il suo posto di capitale globale, con una visione strategica per il futuro. Il turismo, cuore pulsante dell’economia capitolina e italiana, si conferma come un settore cruciale per la crescita e lo sviluppo, non solo a livello locale, ma anche internazionale.
Nel 2024, il turismo in Italia ha rappresentato il 10% del PIL nazionale e il 13% dell’occupazione, con previsioni che vedono il contributo al PIL crescere al 12,6% e l’occupazione arrivare al 15,7% entro il 2034. Un successo straordinario che evidenzia la rilevanza di un settore in continua evoluzione, spinto da nuove tendenze come la digitalizzazione, la sostenibilità e la diversificazione dell’offerta turistica. A dimostrazione di questi dati, con 458 milioni di presenze turistiche nel 2024, l’Italia ha registrato una crescita del 2,5% rispetto all’anno precedente.
In questo senso, il Giubileo rappresenta un’occasione imperdibile per Roma, con stime che parlano di circa 30 milioni di arrivi e 60-70 milioni di presenze turistiche. Un evento che, oltre a valorizzare la città che grazie ai fondi straordinari legati all’Anno Santo ha cambiato volto con tantissimi cantieri, porterà un impatto economico di circa 17 miliardi di euro, con la capitale impegnata in importanti interventi infrastrutturali per gestire il flusso di visitatori, migliorando la qualità dell’offerta e contrastando il fenomeno dell’overtourism.
Dopo la scelta di rinunciare alle OIimpiadi, decisione che ha causato un danno d’immagine e di credibilità internazionale, Roma negli ultimi 3 anni è ripartita ed è tornata tra le città più attrattive al mondo. Grazie a eventi di portata mondiale, come l’arrivo del Giro d’Italia, i grandi concerti e le sfilate dei grandi marchi, e a una crescente collaborazione tra pubblico e privato, Roma sta lentamente riscoprendo il suo ruolo di polo attrattivo per il turismo globale. Nel 2022, ad esempio, ha superato Milano per numero di biglietti venduti per concerti, con oltre 2 milioni di ingressi, testimoniando la vitalità del settore culturale e musicale. Un risultato sorprendente che non si verificava da undici anni. Nel 2024 ha poi raggiunto il record, superando il primato del 2023, di 51,3 milioni di presenze turistiche.
Difficoltà e potenzialità del turismo nella Capitale
Il turismo, però, non si limita agli eventi. Roma ha un enorme potenziale inespresso, con diversi luoghi iconici che potrebbero diventare attrazioni turistiche di primo livello. Due tra gli esempi principali sono il Parco degli Acquedotti e la Città di Gabii, un sito archeologico straordinario situato a Torre Angela, nel VI Municipio, un’area con il più alto tasso di natalità e il più basso tasso di servizi. Gabii è una città romana più antica della capitale stessa che può vantare un palazzo imperiale che fu smantellato per costruire il Colosseo. Grazie a nuovi investimenti, potrebbe trasformarsi in una meta imperdibile. Un altro esempio che offre un grande potenziale è Ostia Antica, un sito storico che potrebbe essere sfruttato meglio con pacchetti turistici integrati, come i sistemi di stopover, simili a quelli adottati a Dubai. Sul tema, ha fatto sapere l’Assessore Onorato, l’Amministrazione sta investendo 1,2 milioni di euro per valorizzare e promuovere 7 itinerari alternativi: Forte Bravetta, Tor Marancia con i suoi murales, il fiume Almone, l’Esquilino, San Vittorino oltre i già citati Città di Gabi e il Parco degli Acquedotti. È stata anche creata un’applicazione per guidare i turisti e illustrare loro le bellezze di questi percorsi, che da soli varrebbero un viaggio a Roma ma che sono poco conosciuti.
Una delle sfide più complesse per Roma, è indubbiamente la gestione dei flussi turistici, con la pressione su luoghi iconici come il Colosseo, Piazza San Pietro e la Fontana di Trevi. La soluzione passa per la valorizzazione di attrazioni meno conosciute e per la promozione di aree più periferiche, come il quartiere Ostiense e il Pigneto, che possono offrire ai turisti una nuova esperienza culturale e gastronomica. Emblematico, in questo senso, è il caso del Porto di Civitavecchia. Nel 2024, il numero di passeggeri crocieristi che hanno transitato da questo scalo ha raggiunto i 7 milioni, di cui circa 3,5 milioni hanno proseguito il viaggio via mare. Nonostante questa enorme opportunità, Roma fatica ancora a intercettare questi flussi turistici in modo efficace. Molti crocieristi, infatti, arrivano nella capitale senza un’adeguata assistenza e senza un sistema di accoglienza strutturato. Migliorare i collegamenti tra il porto e Roma, potenziare l’offerta di trasporti e creare pacchetti turistici dedicati potrebbe consentire di sfruttare meglio questa risorsa.
Per raggiungere questi obiettivi è fondamentale il miglioramento delle infrastrutture di trasporto e la promozione della mobilità elettrica, in modo tale da rendere Roma una città più sostenibile e accessibile. La città, infatti, sta affrontando un ritardo infrastrutturale significativo, con una distribuzione territoriale che la rende paragonabile a Londra, ma con una densità abitativa molto più bassa. Con 2 milioni di automobili su un territorio esteso quanto Milano, Genova, Bologna, Firenze, Napoli e Bari messe insieme, la gestione dei trasporti e dei servizi è una sfida cruciale.
L’investimento nella nuova linea C della metropolitana e nel potenziamento della mobilità verde contribuiranno a rendere la città più vivibile, sia per i residenti che per i turisti, riducendo il traffico e l’inquinamento. L’emergere di nuove tendenze, come il turismo digitale e sostenibile, sta ridefinendo l’esperienza turistica. L’integrazione delle tecnologie, come l’intelligenza artificiale, sta rivoluzionando il modo di pianificare i viaggi e gestire i flussi turistici, mentre il turismo sostenibile cresce rapidamente, con un mercato che, nel 2024, ha raggiunto un valore di 2,61 miliardi di dollari e previsioni che lo vedono salire a 8,73 miliardi entro il 2031. L’UE, non a caso, ha deciso di investire nella digitalizzazione e nelle infrastrutture turistiche, attraverso il piano Next Generation EU, un’opportunità per potenziare la competitività e sostenibilità del settore, in un’ottica di inclusività e innovazione.
Roma ha un potenziale straordinario. Con una gestione più efficiente e una visione chiara per il futuro, la città può diventare una metropoli ancora più competitiva a livello globale. L’obiettivo è chiaro: attrarre investimenti, promuovere eventi internazionali e sviluppare infrastrutture moderne e sostenibili. Con la giusta strategia, la città eterna potrà tornare a essere una capitale di riferimento, in grado di accogliere visitatori e investitori da tutto il mondo, offrendo loro una città che capace di coniugare la bellezza del passato con l’innovazione del futuro.