
Sabato 22 marzo sarà l’Ora della Terra…
In un mondo in cui vengono negate sempre più le evidenze scientifiche e sembrano restringersi gli spazi di partecipazione, è quanto mai importante rimanere uniti e agire per contrastare la crisi climatica e perdita di biodiversità, emergenze che hanno impatti negativi anche sulle vite degli esseri umani. Per questo il 22 marzo, dalle 20:30 ora locale, torna l’Ora della Terra, la più grande mobilitazione ambientalista al mondo organizzata dal WWF giunta alla sua 19esima edizione a sostegno e celebrazione del nostro Pianeta.
La Natura ha un ruolo fondamentale per la nostra vita e per contrastare cambiamento climatico in atto. In ogni gesto che compiamo è essenziale la tutela della Natura perché da essa dipendono la nostra salute e la nostra sicurezza, oggi e nel futuro. Il WWF Italia per questo lancia una challenge per invitare le cittadine e i cittadini, sia delle metropoli sia dei piccoli centri, a regalare un’ora del proprio tempo alla natura e a sé stessi, scegliendo l’azione che più gli è congeniale: piccoli gesti che per il Pianeta possono però voler dire tanto.
La stessa challenge sarà proposta anche al mondo delle aziende, considerate come ‘agente di cambiamento’ fondamentale, quando si impegnano in pratiche socialmente e ambientalmente responsabili. In particolare, le aziende coinvolte proporranno delle azioni nell’ambito delle loro attività di coinvolgimento dei dipendenti, promuovendo comportamenti dedicati alla Natura e alla sostenibilità attraverso i propri canali di comunicazione interna. Per tutto il corso dell’anno sono molteplici le collaborazioni del settore aziendale con WWF, come l’impegno verso pratiche più sostenibili, che permettono di ottenere risultati concreti nella conservazione, difficilmente raggiungibili senza tale impegno. La somma di tutti questi gesti concreti contribuirà in modo significativo a costruire un futuro più sicuro e sostenibile per tutti.
Quest’anno, anche in occasione della Giornata mondiale dell’acqua che ricorre anch’essa il 22 marzo, il WWF concentrerà le azioni in particolare sul tema dell’acqua, il bene comune per eccellenza che rappresenta una risorsa preziosa ma limitata e sempre più a rischio a causa di fattori quali inquinamento, sfruttamento eccessivo, alterazioni fisiche degli habitat acquatici e cambiamento climatico. Si tenga, inoltre, conto della riduzione della disponibilità d’acqua che negli ultimi 30 anni in Italia si è ridotta del 19% (ISPRA 2022) rispetto al precedente periodo. Siccità ed eventi piovosi estremi stanno mettendo a dura prova vite ed economie: il valore economico annuale dell’acqua e degli ecosistemi d’acqua dolce è stimato in 58.000 miliardi di dollari, pari al 60% del Prodotto interno lordo (PIL) globale. La crisi idrica minaccia non solo l’economia, ma anche la sicurezza alimentare e la sostenibilità. Fiumi, laghi e zone umide sani sono essenziali per la sicurezza idrica e alimentare, per l’adattamento al cambiamento climatico e per il sostegno della biodiversità, ma forniscono anche valori culturali e spirituali inestimabili che sono vitali per il benessere delle persone in tutto il mondo.
E così anche quest’anno, mentre i monumenti, le piazze e le case di tutto il mondo si spegneranno, il WWF invita tutti a “Regalare un’ora per la Terra”, dedicando 60 minuti a fare qualcosa di utile e positivo per il nostro Pianeta. Nel 2024, oltre 410.000 ore sono state “donate” al nostro Pianeta da sostenitori in ben 190 Paesi, rappresentativi del 90% del territorio mondiale, rendendo così “Earth Hour” l’ora più importante per la Terra: momenti di educazione ambientale, pulizia di spiagge e luoghi naturali, escursioni e attività in parchi e riserve, letture e cene a lume di candela… sono infinite le iniziative che si sono svolte nel 2024 per celebrare l’Ora della Terra e che, anche quest’anno, saranno organizzate in tante parti d’Italia come in tantissimi altri Paesi di tutti i continenti.
In Italia il WWF ha attivato la sua rete di volontari che organizzeranno eventi e attività di sensibilizzazione per coinvolgere il pubblico e per sensibilizzarli sull’importanza di ogni gesto concreto per la difesa del Pianeta e quindi del nostro benessere. Inoltre, hanno invitato i Sindaci del loro territorio ad aderire a Earth Hour chiedendo lo spegnimento delle luci dei principali monumenti del loro comune. Insieme al Colosseo e a Piazza San Pietro, verranno spente le luci di moltissimi altri monumenti e piazze delle principali città, fra questi ad oggi, il Comune di Venezia abbasserà le luci di Piazza San Marco, ad Ancona verranno spente le luci del Monumento ai caduti del passato, la statua di Piazza Cavour e il Teatro delle Muse, mentre a Como si spegneranno le luci delle sedi di Villa Gallia e di Villa Saporiti.