CoEHAR: Tecnologie digitali e Mobile Health per il monitoraggio della cessazione del fumo

Catania – Le tecnologie digitali e mobile health rappresentano una promettente soluzione per il monitoraggio e la cessazione del fumo. Un nuovo studio di revisione, pubblicato su IEEE Journal of Biomedical and Health Informatics, ha analizzato lo stato attuale della ricerca e dello sviluppo in questo settore, esaminando l’efficacia di applicazioni per smartphone, dispositivi indossabili e sistemi basati su sensori. 

“Le nuove tecnologie digitali e mobile health rivoluzioneranno il modo in cui affrontiamo la dipendenza da fumo – ha dichiarato il prof. Riccardo Polosa, fondatore del CoEHAR – Ma è fondamentale garantire che questi strumenti siano scientificamente validati e facilmente accessibili a chi ne ha bisogno.”

Il gruppo di informatici, che fa parte dei 100 esperti del CoEHAR, ha valutato 49 studi pubblicati tra il 2019 e il 2023, esplorando le funzionalità tecnologiche, gli esiti e i metodi di valutazione. Il team è stato guidato dal dr. Mirko Casu, ricercatore del CoEHAR, con la collaborazione della dr.ssa Giusy La Rosa e del dr. Francesco Guarnera, sotto la supervisione del prof. Sebastiano Battiato, ordinario di informatica dell’Università di Catania e del prof. Pasquale Caponnetto, docente di psicologia clinica dello stesso ateneo.

Come si evidenzia nello studio: i sensori indossabili e i sensori di movimento dimostrano un potenziale significativo nel combattere la dipendenza da fumo e migliorare i tassi di cessazione ma hanno bisogno di ulteriori miglioramenti perché possono ancora essere influenzati da fattori individuali, come la postura o la mano dominante, determinando variazioni di prestazione. I sensori di movimento, in particolare, raggiungono un’alta accuratezza ma incontrano sfide nella loro applicazione nel mondo reale. I modelli di machine learning e le tecniche di rilevamento tramite segnali wireless offrono risultati promettenti ed anche le app per smartphone forniscono piani personalizzati e strumenti per monitorare i progressi, ma la maggior parte si basa ancora su inserimenti manuali da parte dell’utente – rischiando dunque inadempienza o dimenticanza del loro completamento – e mancano di una rigorosa valutazione scientifica.

“Le tecnologie digitali per la cessazione del fumo potrebbero giocare un ruolo cruciale nel migliorare gli interventi di salute pubblica – ha aggiunto Casu – Tuttavia, per garantire una reale efficacia, è necessario sviluppare metodi di valutazione più solidi e integrare i dati dei sensori con modelli avanzati di intelligenza artificiale”.

Lo studio inoltre sottolinea anche l’importanza delle strategie psico-tecnologiche basate su interventi comportamentali e questo consente di identificare con precisione le tecniche adottate per modificare i comportamenti dei fumatori. Con l’aumento delle iniziative di riduzione del danno e la crescente adozione di soluzioni digitali, il futuro della lotta al tabagismo potrebbe essere ad una svolta decisiva.