
In scena al Teatro Sociale di Brescia dal 19 al 23 marzo
“Storia di un cuore tenero, timido, che aveva amato e pianto e pregato senza osare di far scorgere le sue lagrime o di far sentire la sua preghiera, che infine si era chiuso nel suo dolore ed era morto”. Così Verga presenta Storia di una capinera, romanzo epistolare che ha per protagonista la giovane Maria, costretta dal padre a farsi monaca a soli sette anni.
Il regista Guglielmo Ferro e l’attore Franco Guarneri, già acclamati artefici nelle scorse stagioni del CTB di grandi allestimenti come I Malavoglia, Mastro Don Gesualdo e La roba, danno vita a un altro capolavoro verghiano, insieme alla bravissima Nadia De Luca nel ruolo di Maria.
Inserito nella programmazione della cinquantunesima Stagione del Centro Teatrale Bresciano, intitolata L’arte è pace, Storia di una capinera sarà in scena al Teatro Sociale di Brescia (via Felice Cavallotti, 20) dal 19 al 23 marzo 2025, tutti i giorni alle ore 20.30, la domenica alle ore 15.30.
Storia di una capinera si basa sul romanzo omonimo di Giovanni Verga; l’adattamento è a cura di Micaela Miano. Lo spettacolo è diretto da Guglielmo Ferro ed è interpretato da Enrico Guarneri e Nadia De Luca, con la partecipazione straordinaria di Emanuela Muni, e da (in ordine alfabetico) Rosario Marco Amato, Verdiana Barbagallo, Elisa Franco, Loredana Marino, Liborio Natali, Mariachiara Pappalardo. Regista collaboratore è Giampaolo Romania, mentre le scene sono di Salvo Manciagli, le musiche di Massimiliano Pace, i costumi di Sartoria Pipi. La produzione è firmata Progetto Teatrando.
Storia di una capinera è realizzato grazie al sostegno di Ministero della Cultura, Gruppo A2A, Fondazione ASM, Gruppo BCC Agrobresciano, ABP Nocivelli.