Ingegneri: dal Ponte sullo Stretto alle grandi opere, focus in Sicilia sul divario infrastrutturale

Ponte, reti autostradali e ferroviarie, collegamenti marittimi e aeroportuali. Il divario infrastrutturale incide sul futuro della Sicilia e, in un panorama globale di alta velocità e avanzata tecnologia, allunga la distanza dell’Isola dall’Italia e dall’Europa. Per colmare questo gap si punta sulle strategie di sviluppo delle grandi opere che saranno al centro del dibattito nazionale in programma venerdì 21 marzo alle ore 15 ad Agrigento nel Teatro Pirandello (Piazza Pirandello, 35).

Il convegno “Le Infrastrutture della Provincia di Agrigento e il Ponte sullo Stretto di Messina: La Sicilia Porta d’Europa nel Mediterraneo” favorirà il confronto tra istituzioni, professionisti, stakeholder. L’evento è organizzato dall’Ordine degli Ingegneri di Agrigento, dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI), dalla Consulta degli Ordini degli Ingegneri di Sicilia e dalla Fondazione dell’Ordine degli Ingegneri di Agrigento, con il patrocinio del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) e dell’assessorato alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Siciliana.

Dopo i saluti del presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Agrigento Achille Furioso è atteso l’intervento del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini. Parteciperanno ai lavori – moderati dal giornalista Gianluca Semprini – l’assessore delle infrastrutture e mobilità della Regione Sicilia Alessandro Aricó, il prefetto di Agrigento Salvatore Caccamo, il sindaco Francesco Miccichè, il presidente della Fondazione dell’Ordine degli Ingegneri di Agrigento Domenico Armenio, il presidente del CNI Domenico Angelo Perrini e il presidente della Consulta degli Ordini degli Ingegneri di Sicilia Fabio Corvo.

Edoardo Cosenza, coordinatore del gruppo di lavoro “Ponte sullo Stretto di Messina” del CNI e assessore alle Infrastrutture del Comune di Napoli, farà un focus sul Ponte e le infrastrutture indispensabili per lo sviluppo del territorio e incidono sulla mobilità della Sicilia, porta d’Europa. Carlo Amenta, professore in Economia e gestione delle imprese dell’Università di Palermo, indagherà sul rapporto tra le infrastrutture e la crescita economica dell’Isola.

«Ci può essere sviluppo culturale nella Sicilia Sud-Occidentale senza un’adeguata ed efficiente rete di mobilità? – dicono Achille Furioso e Domenico Armenio, presidenti dell’Ordine e della Fondazione degli Ingegneri di Agrigento – questo tema sarà al centro del dibattito di Agrigento, Capitale Italiana della Cultura 2025, che da decenni soffre un gap infrastrutturale. Ci confronteremo con le istituzioni che si occupano di mobilità a livello nazionale e regionale alla presenza dei Presidenti degli Ordini degli Ingegneri di tutta l’Italia. Tratteremo il costruendo Ponte di Messina e la programmazione delle grandi opere in fase di realizzazione nell’Isola che favoriranno connessioni più veloci con il resto d’Europa».

«La progettazione e la realizzazione di opere infrastrutturali – dice il presidente del CNI Domenico Angelo Perrini – per la funzione strategica che rivestono nello sviluppo di ogni paese e per le sfide che pongono ai progettisti, rappresentano da sempre uno dei cardini dell’attività del nostro Consiglio Nazionale nell’esercizio della sua funzione di rappresentanza della categoria degli ingegneri italiani. Questo vale a maggior ragione quando si parla di infrastrutture nel Mezzogiorno che, com’è noto, sconta un ritardo storico. Sono particolarmente lieto, quindi, che il CNI possa contribuire ad alimentare un dibattito costruttivo sul gap infrastrutturale della Sicilia e sulla necessità di superarlo. È noto come il nostro Consiglio Nazionale abbia una posizione molto favorevole, ad esempio, alla realizzazione del Ponte sullo Stretto, in quanto importante volano per lo sviluppo dell’economia e del turismo della Sicilia. Più in generale, è necessario concentrarsi sullo sviluppo dei trasporti di tutta l’isola, attualmente ampiamente deficitari, con un’attenzione particolare per Agrigento che risulta tra le realtà urbane siciliane più penalizzate in termini di mobilità. è necessario liberare idee e risorse, proponendo progetti utili, come sembra essere, ad esempio, quello sull’aeroporto da realizzarsi in questa città».

«Il divario infrastrutturale della Sicilia – afferma il presidente della Consulta degli Ordini degli Ingegneri di Sicilia Fabio Corvo -affonda le radici in scelte storiche che hanno privilegiato l’estrazione e il trasporto di risorse minerarie, piuttosto che lo sviluppo della mobilità interna. Noi ingegneri con competenza, visione e responsabilità agiremo sulle grandi opere in linea con le sfide del futuro. Per un vero rilancio dell’Isola serve una visione integrata che unisca ferrovie, autostrade, porti e aeroporti, opere strategiche come il Ponte sullo Stretto, per garantire una connessione stabile e continua della Sicilia con il resto del Paese».

Dopo la relazione congiunta a cura degli enti partecipanti, seguirà alle ore 17 la Tavola Rotonda e sarà aperto il dibattito con Giovanni Bologna commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, Raffaele Celia responsabile della Struttura territoriale Sicilia (ANAS), Pierluigi Umberto Di Palma presidente ENAC, Salvatore Lizzio dirigente generale del Dipartimento delle Infrastrutture, della mobilità e dei trasporti Regione Siciliana, Dario Lo Bosco presidente Italferr e Academy Polo Infrastrutture FS Italiane, Valerio Mele direttore tecnico della Società Stretto di Messina, Pasqualino Monti presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare di Sicilia Occidentale, Matteo Mucci responsabile della struttura “Sviluppo Infrastrutture Area Sud Ovest”- Rete Ferroviaria Italina Spa (RFI), Filippo Nasca commissario CAS, Irene Passarello presidente Società Aeroporto Agrigento Valle dei Templi Spa.

Alle ore 18.30 nel Teatro Pirandello avrà inizio la Cerimonia di Premiazione del bando nazionale denominato “Agrigento 2025 – 2045 – Visioni Letterarie e Infrastrutturali”, organizzato dall’Ordine locale che ha coinvolto gli studenti del triennio delle scuole secondarie di secondo grado e delle università italiane. La vincitrice del concorso Chiara Peruga riceverà in premio una borsa di studio. Per l’occasione si svolgerà un momento di cultura con la straordinaria partecipazione di Barbara Capucci e Alessio Vassallo per ricordare e celebrare la memoria di Andrea Camilleri nel centenario dalla sua nascita.

I lavori si concluderanno con il saluto di Rodolfo Ziberna, sindaco della città di Gorizia Capitale Europea della Cultura 2025 assieme a Nova Gorica, in collegamento con Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025.