
A Messina l’evento satellite del Cracking Cancer Forum “Non dimentichiamoci della centralità del paziente oncologico”: illustri specialisti e associazioni hanno tracciato a 360 grandi scenari e obiettivi dell’alleanza vincente tra medici e malati…
MESSINA – Guarigione e cronicizzazione della malattia, ma anche una maggiore integrazione tra ospedali, il centro nevralgico del percorso per combattere e sconfiggere il cancro, e medicina del territorio che può rivelarsi utile per diversi aspetti: sono le parole chiave emerse in occasione dell’evento satellite Cracking Cancer Forum 2025, che quest’anno giunge alla VII edizione.
All’hotel Royal di Messina si sono incontrati specialisti, esperti e pazienti, protagonisti di numerose storie emozionanti ed entusiasmanti che dimostrano grande forza e determinazione contro carcinomi di vario genere, un impegno sia personale che all’interno di associazioni come Salute Donna onlus e Pre.zio.sa e fondazioni come Incontra Donna. Esperienze che fanno da esempio a chi ancora oggi lotta quotidianamente, che mettono in luce l’empatia, fondamentale non solo dal punto di vista psicologico, nell’alleanza vincente col medico, nella fiducia riposta nelle nuove terapie, nella diagnosi precoce, nei PDTA (percorsi diagnostico terapeutici assistenziali) che “prendono per mano” l’utente fin dall’inizio e lo accompagnano, passo dopo passo, nel cammino, a volte lungo e tortuoso, oggi capace di offrire importanti risultati e speranze di tornare ad una vita normale.
“Da un lato registriamo già da tempo, dall’altro ci auguriamo una sempre maggiore consapevolezza da parte dei pazienti che oggi dimostrano di essere coinvolti a pieno titolo nella terapia e in tutto ciò che essa comporta – ha detto il prof. Vincenzo Adamo, responsabile scientifico del congresso – sono un alleato prezioso per noi specialisti, sempre più informati e partecipi attivamente nelle scelte che li riguardano. Oggi grazie a terapie innovative e personalizzate abbiamo raggiunto traguardi eccellenti per mammella, colon, ovaio e anche per melanoma e polmone, prima considerati big killer invincibili”.
All’evento, dal titolo “Non dimentichiamoci della centralità del paziente oncologico – oggi verso il futuro” hanno preso parte autorevoli esperti tra cui Gianni Ammuni, responsabile scientifico del Cracking Cancer Forum
(evento nazionale che si terrà a Bologna 15 e 16 aprile, iscrizioni aperte su www.crackingcancer.it/); Francesco De Lorenzo, presidente FAVO (federazione volontariato in oncologia); Paolo Ascierto, esperto di terapia immuno-oncologica Istituto Tumori Pascale di Napoli; Adriana Bonifacino, presidente Fondazione Incontra Donna; Maria Peano, presidente Associazione Pre.zio.sa di Torino.
“In questi ultimi anni abbiamo assistito alla guarigione di molti più pazienti – ha evidenziato Gianni Ammuni – alla cronicizzazione della malattia con persone che convivono col cancro in buone condizioni generali. Dobbiamo smettere di parlare di sopravvissuti ma di guariti. I modelli a rete e la presa in carico multidisciplinare hanno comportato un grande miglioramento, ma ora bisogna integrare con un’oncologia del territorio, supportata anche dai fondi Pnrr, che può essere utile per vari setting come riabilitazione oncologica, psiconcologia, supporto nutrizionale, recupero degli screening, azioni di prevenzione prima e secondaria. Infine una riflessione sul passaggio dal concetto di spesa in oncologia a quello d’investimento”.
Al tavolo Vincenzo Adamo e Gianni Ammuni.