Art. 11 – “L’Italia ripudia la guerra” – LA PACE È UN BENE PREZIOSO

La Camera dei Deputati, patrocinatore dell’evento, ospiterà un incontro di straordinaria rilevanza, celebrando l’impegno di oltre duecento giovani provenienti da tutta Italia e il profondo legame tra educazione civica, memoria storica e i valori fondanti della Costituzione.

La cerimonia di premiazione del Concorso di Idee Nazionale intitolato “Vittime del Dovere nella Costituzione: Art. 11 – La Pace è un Bene Prezioso”, si terrà il 31 marzo, dalle ore 10.00, presso l’Aula dei Gruppi Parlamentari di Via Campo Marzio 78 a Roma, organizzato dall’Associazione Vittime del Dovere e in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito. (https://www.mim.gov.it/-/bando-di-concorso-nazionale-vittime-del-dovere-nella-costituzione-art-11-la-pace-e-un-bene-prezioso-il-ruolo-delle-vittime-del-dovere-nella-difesa-dei)

Un tema di grande attualità che speriamo rappresenti l’occasione per ribadire ancora una volta che guerre e riarmi minano alle fondamenta la Costituzione italiana e il valore della Pace.

Il Concorso di Idee, giunto alla sua quarta edizione, ha coinvolto giovani studenti delle Scuole Secondarie di tutta Italia, che con passione e determinazione hanno riflettuto sul ruolo delle “Vittime del Dovere” come emblemi di coraggio e dedizione nella difesa dei valori democratici e della pace.

La presentazione del Concorso avvenuta in data 25 marzo 2024, in occasione della Cerimonia di premiazione dell’edizione precedente (https://www.vittimedeldovere.it/video.php?id=5039) ha consentito ai ragazzi, affiancati dal supporto di numerosi materiali online presenti sulla piattaforma digitale realizzata dall’Associazione Vittime del Dovere (https://www.cittadinanzaelegalita.it), di affrontare una tematica di elevato spessore e di forte attualità, secondo la seguente traccia fornita:

Art. 11 – La Pace è un bene prezioso, il ruolo delle Vittime del Dovere nella difesa dei valori civili
e democratici

Costituzione, articolo 11 – “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo”

La nostra Costituzione sancisce, dopo le barbarie della Seconda Guerra mondiale, un messaggio di pace attraverso l’art. 11 “ L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”.
Ad ogni livello che sia sovranazionale, nazionale, regionale oppure locale, possiamo assistere a modi contrapposti di affrontare un conflitto operando da un lato grazie alla cultura della pace e del rispetto dell’altro, dall’altro vessando mediante il disvalore dell’aggressività e della prevaricazione.

Proprio questo articolo stabilisce e impone, in occasione di deleterie e perniciose conflittualità, un modus operandi che si traduce in un confronto costruttivo e in una ponderata mediazione.
Quindi per avere la pace non basta ripudiare la guerra ma, come precisa la seconda parte dell’art. 11, occorre l’impegno da parte di tutti, dalla nazione più grande e potente al singolo uomo, affinché vi sia la riscoperta di principi quali la legalità, la giustizia, la solidarietà e il rispetto degli altri.

La Pace è un bene prezioso, che ci è stato donato da chi si è sacrificato o attualmente si abnega per essa. Ci è stata consegnata proprio da quegli uomini e da quelle donne che hanno difeso i valori fondamentali, al punto di giungere all’estrema e spesso consapevole rinuncia della propria vita in favore della sicurezza altrui. Il dono prezioso e nobile di sé stessi per garantire il bene collettivo.

Le Vittime del Dovere sono Servitori dello Stato, caduti in attività di servizio, o rimasti invalidi per ferite riportate in conseguenza di azioni criminose, di qualunque matrice, o in servizio di ordine pubblico, in operazioni di polizia preventiva o repressiva, oppure nello svolgimento di attività di soccorso. Numerose sono le storie di quanti, nello svolgimento dei propri compiti istituzionali, in territorio nazionale o internazionale, sono stati difensori e fautori di pace; hanno insegnato attraverso l’esempio concreto e diretto, l’importanza di difendere i più alti valori della nostra Nazione.

Prendendo spunto da queste riflessioni, oppure da considerazioni di carattere personale, narra uno o più episodi di vita di una Vittima del Dovere che ti ha colpito e, contestualmente, approfondisci il dovere collettivo di essere costruttori di pace.

 

Grazie al Protocollo d’Intesa con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, il Concorso di Idee è diventato nel tempo un punto di riferimento educativo fondamentale, che contribuisce a rafforzare i legami tra le scuole, le famiglie e le Istituzioni, creando una rete di solidarietà e di impegno per la crescita civile del nostro Paese.

Gli Istituti scolastici iscritti al Progetto sono stati ben 57 provenienti da tutta Italia e la grande partecipazione ha avuto riflesso anche sugli elaborati: 145 lavori, realizzati da ragazzi delle Scuole secondarie di primo e secondo grado. Tutti gli elaborati sono stati particolarmente apprezzati dalla Commissione di Valutazione composta da rappresentanti del Ministero dell’Istruzione e del Merito e dell’Associazione, poiché́ tutti testimoniano l’impegno della Scuola italiana.

Il progetto educativo che ha accompagnato il Concorso si inserisce in un percorso di alto valore civico, che mira a trasmettere la memoria delle Vittime del Dovere come strumento di crescita e di responsabilità per tutti i cittadini. Infatti, ricordare queste figure non è solo un atto dovuto di gratitudine, ma un insegnamento per le giovani generazioni sull’importanza della legalità, della giustizia e della responsabilità sociale. La memoria delle Vittime del Dovere diventa, così, un vero e proprio “Codice Etico della Legalità”, un patrimonio che deve essere trasmesso per promuovere una società più giusta, più coesa e più solidale.

L’edizione 2025, quindi, rappresenta non solo il coronamento di un percorso educativo di valore, ma anche un momento di riflessione sulla necessità di continuare a diffondere la cultura della legalità e della memoria. Oggi più che mai, in un mondo in continua evoluzione, è fondamentale ricordare il sacrificio di chi ha perso la vita per proteggere i valori della nostra Costituzione, affinché le giovani generazioni possano crescere con una consapevolezza forte e concreta della necessità di difendere la pace, la giustizia e la democrazia.

Durante la cerimonia, i giovani premiati avranno l’opportunità di ricevere il giusto riconoscimento per l’impegno, lo studio e la riflessione che hanno profuso nel sottolineare, attraverso i loro elaborati, il valore della memoria delle Vittime del Dovere, quelle figure che con il loro sacrificio quotidiano si pongono come simbolo di difesa dei diritti, della giustizia e della pace. Un’occasione unica per riflettere su quanto sia fondamentale il rispetto della legge e l’importanza di educare le nuove generazioni ai valori fondanti della nostra democrazia.

 Gli studenti premiati, veri protagonisti di questa giornata, riceveranno una borsa di studio, del valore complessivo di 2.500 euro, donata dalle Vittime del Dovere e dai loro familiari e destinata a incentivare e promuovere ulteriormente la cultura della legalità: un invito a continuare il loro cammino di impegno civico e di cittadinanza attiva, consapevoli dell’importanza di difendere ogni giorno la nostra democrazia e la nostra pace. Riceveranno diplomi e borse di studio dalle mani dei familiari delle Vittime del Dovere che hanno

citato nei loro elaborati.

 Con la celebrazione di questa Cerimonia dedicata alla Legalità, ci si pone l’obiettivo di stimolare nei ragazzi una riflessione costante sulla Costituzione, sul valore della pace e della giustizia, sul rispetto delle diverse forme di vita civile, e sul diritto alla libertà che oggi troppo spesso diamo per scontato.

La Cerimonia, condotta dalla Dott.ssa Valentina Rigano, Giornalista Ansa, vedrà due momenti importanti:

  • Consegna delle borse di studio agli studenti vincitori del Concorso nazionale di Educazione alla Cittadinanza e alla Legalità A.S. 2023/2024 “Vittime del Dovere nella Costituzione: art. 11 – la pace è un bene prezioso”
  • Presentazione del nuovo Concorso nazionale di Educazione alla Cittadinanza e alla Legalità A.S. 2024/2025 “Vittime del Dovere nella Costituzione: art. 54 – Fedeltà allo Stato e Sacrificio: Il valore delle Vittime del Dovere nella costruzione di una società giusta”

Saranno presenti i rappresentanti della Magistratura, delle Forze dell’Ordine e Forze Armate, di cui hanno già dato la loro adesione l’Ammiraglio Di Squadra Enrico Credendino,  Capo Stato Maggiore della Marina Militare, il Generale di Divisione Patrizio Vezzoli, Capo Ufficio del Comandante Generale della Guardia di Finanza,  il Dott Domenico Condello Dirigente dell’Ispettorato della Polizia di Stato della Camera dei Deputati, il Generale di Brigata Marco De Crescenzo, Direttore della Direzione per il Coordinamento Centrale del Servizio di Vigilanza e Prevenzione e Protezione dello Stato Maggiore dell’Esercito.

Interverranno come relatori i delegati della Presidenza della Camera dei Deputati, del Ministero dell’Istruzione e del Merito, la Dott.ssa Emanuela Piantadosi Presidente Associazione Vittime del Dovere, il Dott. Francesco Lupia Magistrato presso il Tribunale di Tivoli e il Prof Roberto Russo Direttore Generale della Link Campus University e docente di Diritto Costituzionale.

La giornata sarà caratterizzata dalla straordinaria esibizione della Fanfara Legione Allievi Carabinieri, diretta dal Luogotenente Danilo Di Silvestro, che si esibirà in Piazza Colonna conferendo al contesto un’atmosfera di solennità che si inserisce perfettamente nel valore simbolico e morale della manifestazione.

 L’evento, che non è solo un momento celebrativo ma anche educativo, costituisce l’atto finale di un percorso che ha coinvolto attivamente le scuole italiane, trasformando il progetto in un laboratorio di idee, in un’occasione di crescita e di consapevolezza civica per i ragazzi, una vera e propria piattaforma di promozione della cultura della legalità nelle scuole italiane.