GNL a Pesaro: il Comitato “NO GNL” consegna al Sindaco Biancani un appello per la sicurezza e la salute pubblica

Pesaro – Questa mattina, una delegazione del comitato “Pesaro: NO GNL” composta da Lisetta Sperindei, Roberto Malini e Steed Gamero ha consegnato all’ufficio del Sindaco Andrea Biancani un appello formale per richiamare l’attenzione sull’enorme rischio rappresentato dal progetto dell’impianto di liquefazione metano GNL alla Tombaccia. L’appello, firmato anche da EveryOne Group, è stato subito protocollato.

Il documento sottolinea la responsabilità istituzionale del Sindaco quale massima autorità sanitaria locale, come previsto dal Testo Unico degli Enti Locali (D.Lgs. 267/2000). Il progetto del GNL prevede infatti la realizzazione di un impianto ad altissimo rischio ambientale, sanitario e industriale, con produzione giornaliera di 400 tonnellate di GNLdepositi criogenici a -160°Ctraffico giornaliero di autocisterne e mezzi pesanti, un metanodotto sotterraneo che attraversa terreni soggetti a smottamenti e liquefazione. Il tutto a soli 120 metri dalle abitazioni e a meno di un chilometro dal centro storico.

“Non si tratta di un’opposizione ideologica, ma di un grido d’allarme basato su dati scientifici, giuridici e ambientali,” dichiarano Malini e Sperindei. “Il rischio è reale: parliamo di un impianto insalubre, pericoloso, climalterante, classificato di prima classe secondo il D.M. 5/09/1994, per il quale non risulta ancora acquisito un parere sanitario dell’ASL né quelli dei Vigili delk Fuoco e dell’Autorità di bacino”.

Nell’appello si ricordano gli incidenti già avvenuti in impianti simili nel mondo, inclusi quelli a Freeport, Kuala Lumpur, Rivers, con esplosioni che hanno causato morti, feriti e devastazioni su vasta scala.

I rappresentanti del comitato hanno conversato a lungo con funzionari comunali, ricevendo parole di attenzione e incoraggiamento. “Confidiamo che il Sindaco Biancani, da sempre vicino ai bisogni dei cittadini, voglia assumere una posizione forte e chiara a tutela della salute, dell’ambiente e della sicurezza di tutti,” commentano Sperindei e Malini.

Il documento consegnato termina con una citazione dell’articolo 41 della Costituzione italiana, modificato nel 2022, che stabilisce:

“L’iniziativa economica privata non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla salute, all’ambiente, alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.”

Il Comitato “Pesaro: NO GNL” ed EveryOne Group continueranno le azioni civili, legali e istituzionali per bloccare un progetto che, a loro avviso, comprometterebbe la vivibilità urbana, l’aria che respiriamo, il paesaggio e la sicurezza collettiva. Intanto, è atteso a giorni il deposito del Ricorso straordinario al Presidente della Repubblica e si attendono sviluppi dalla Commissione europea, che ha già protocollato una denuncia sul progetto.

Nella foto, Sperindei e Malini con l’appello protocollato dal Comune