
Il giornalista e saggista Pierluigi Battista è intervenuto alla trasmissione “In Dino Veritas”, in onda su Radio Cusano Campus e condotta da Dino Giarrusso e Martina Gatto, offrendo una riflessione molto critica sul rapporto tra Partito Democratico e Movimento 5 Stelle e sull’intervista rilasciata da Goffredo Bettini nei giorni scorsi.
«Noi abbiamo la memoria corta, facciamo finta di non ricordare – ha esordito Battista – Non ci ricordiamo che fino al giorno prima in cui i 5 Stelle e il Partito Democratico hanno deciso di fare il governo Conte II (per evitare che Salvini vincesse le elezioni), si gridava “mai con il partito di Bibbiano”. Questa è un’alleanza che non esiste, se non per tentare di contrastare il centrodestra.»
Nel confronto tra le coalizioni, Battista è netto:
«La destra, il centrodestra, sta insieme dal 1994, con qualche piccola separazione, ma governa insieme in amministrazioni locali, comuni, Parlamento, Senato. Ora si sta spaccando sull’Europa, è vero, ma tra il Pd e il Movimento 5 Stelle c’è un totale odio.»
A giudizio del giornalista, uno dei motivi della crisi del Pd risiede in una contraddizione profonda tra narrazione e realtà di governo: «Quello che ha affossato il Partito Democratico, secondo me, è che ha governato per tanti anni senza mai aver vinto le elezioni. Questo ha creato un’avversione profonda in quello che loro chiamano, con un’aria un po’ di schifo, “il popolo” o “il populismo”. Dall’altra parte ha prodotto un sistema di potere frammentato: il Pd di De Luca, il Pd di quell’altro… senza una vera amalgama. Se oggi chiedessimo “tu, Pd, cosa vuoi fare se fossi al governo?”, risponderebbero “più soldi per la sanità”. Ma non ha senso, quando per dieci anni non l’hai fatto mentre governavi.»
Battista ha poi riservato parole taglienti a Goffredo Bettini, commentando la sua intervista: «Bettini “saggio” è un parolone. È un prodotto di noi giornalisti, un personaggio che ora non conta nulla. Ha avuto il suo momento di fulgore, ma sono vent’anni che è fuori dalla politica. Ha grande ascolto nei media, ma il mondo non sa nemmeno chi sia. Eppure dà consigli, pontifica. Conta solo nei giornali, quindi niente. Sinceramente, non è da vecchio saggio: è solo da persona vecchia, come me. Ma mi stupisco che persino la Picierno commenti le sue parole.»