Nel terzo trimestre 2011 il tasso di disoccupazione è pari al 7,6% (+0,1 punti percentuali rispetto a un anno prima). Il tasso di disoccupazione maschile diminuisce su base annua di 0,1 punti percentuali, portandosi al 6,7%; quello femminile, dopo tre consecutive flessioni, aumenta di 0,3 punti, posizionandosi al 9%. Il tasso di disoccupazione giovanile è pari al 30,1%, con un aumento di 0,9 punti percentuali rispetto a ottobre e di 1,8 punti su base annua. E’ quanto rileva l’Istat. Nel Nord il lieve calo tendenziale dell’indicatore (dal 5,2% al 5,1%) è dovuto alla sola componente femminile; nel Centro il tasso sale dal 7% del terzo trimestre 2010 al 7,2%, a motivo della crescita sia delle donne sia degli uomini. Nel Mezzogiorno l’indicatore risulta pari al 12,4% (era il 12,1% nel terzo trimestre 2010). Il risultato sconta la flessione del tasso di disoccupazione degli uomini (dall’11,1% al 10,6%) a fronte del significativo aumento di quello delle donne (dal 13,9% all’attuale 15,4%). Il tasso di disoccupazione degli stranieri si porta al 10,4%, sei decimi di punto in più rispetto al terzo trimestre 2010. L’indicatore riprende a crescere per gli uomini (dall’8,1% all’8,9%) e continua ad aumentare per le donne (dal 12,2% al 12,4%).