Neve, piogge, ma anche sole in molte regioni italiane, nonostante il drastico abbassamento della colonnina di mercurio, scesa in molte localita’ ben al di sotto dello zero. Ma soprattutto venti fortissimi, che hanno quasi messo in ginocchio i collegamenti marittimi e aerei, con sospensioni dei servizi e cancellazioni di voli che hanno bloccato i trasferimenti dei tanti turisti italiani e stranieri che hanno approfittato del giorno dell’Epifania per recarsi nelle mete prescelte. E non solo: le raffiche violente e in molti casi le mareggiate hanno creato problemi alla normale viabilità ferroviaria e stradale, scoperchiando tetti e abbattendo alberi, sollecitando oltremodo l’attività dei vigili del fuoco e della Guardia costiera, che hanno risposto a migliaia di richieste di emergenza. Da registrare inoltre tre passeggeri feriti lievemente dalla rottura di un oblò sul traghetto Cartour Messina-Salerno. La violenza dei venti e il mare forza otto hanno imposto lo stop a molte navi e aliscafi in partenza da Palermo; mareggiate di oltre tre metri al porto di Napoli hanno obbligato allo stop traghetti e aliscafi, interrompendo tra l’altro i collegamenti con l’isola di Capri (ripresi poi intorno alle 18). Anche la Sardegna è stata flagellata dai venti, che hanno sfiorato i 140 chilometri orari sulle Bocche di Bonifacio (a nord) e a Capo Bellavista (costa centro-orientale). Messa a dura prova anche Cagliari, dove le raffiche hanno sfiorato i 120 chilometri all’ ora, costringendo anche oggi le autorità portuali a sospendere i collegamenti (poi ripresi in serata) con Olbia e Genova, e interrompendo la tratta con Civitavecchia. Disagi anche nei collegamenti con le isole minori, effettuati a singhiozzo. In difficolta’ anche gli scali aerei, soprattutto quello di Olbia, che ha dovuto sospendere alcuni voli per Milano, Bologna e Roma, e quelli di Bari-Palese e Brindisi. Problemi anche a Lucca, dove un albero caduto sui binari ha fatto deragliare la motrice di un treno sulla tratta per Aulla, rimasta bloccata fino alle prime ore della serata, non provocando fortunatamente feriti tra i passeggeri. Le forti raffiche di tramontana non hanno risparmiato Genova, facendo cadere alberi e cartelloni. Numerosi anche i casi di alberi caduti su auto in sosta, com’e’ accaduto a Marina di Carrara, a Matera e a Tempio Pausania, in quest’ultimo caso provocando lievi ferite a un giovane di 19 anni che rientrava a casa. Problemi anche per gli amanti degli sci: a Cervinia (Val d’Aosta) il termometro sul Plateau Rosa è sceso a 21 gradi sottozero con raffiche di vento a 260 chilometri orari; stessi problemi in Piemonte, dove sono state chiuse le piste a Limone e Sestriere e in parte a Bardonecchia. Scena da brividi sulla nave Cartour partita ieri notte da Messina per Salerno: i venti e le onde hanno mandato in frantumi verso le sei di questa mattina un oblò, le cui schegge hanno ferito leggermente quattro passeggeri. L’incidente, ha in ogni caso chiarito la compagnia marittima, non ha mai messo a rischio nè la nave nè i suoi passeggeri. Dramma scampato infine a Silvretta, in Tirolo: una valanga ha travolto nel pomeriggio alcune auto coinvolgendo otto persone che tuttavia non hanno riportato danni.