"C’è un settore che, quanto a sacrifici, è stato graziato dalla scure di Monti. E non si capisce perchè. È quello militare. Eppure, di cose da mettere in ordine ce ne sarebbero tante. A cominciare dai bilanci, di sempre più difficile lettura. Si sa, comunque, che complessivamente nel 2012 l’Italia spenderà per la difesa 23 miliardi di euro. Con un esercito dove abbondano, a dismisura, i comandanti: 467 generali per un esercito di 190 mila militari. Un’enormità. Negli Stati Uniti di generali ne hanno 900, ma per Forze armate di un milione e mezzo di soldati". Così Famiglia Cristiana in un articolo pubblicato sul sito del settimanale dal titolo ‘Tagliamo le ali ai nostri caccia F-35’. Il settimanale dei Paolini spiega che "per risparmiare davvero, in realtà, basterebbe un piccolo gesto: non acquistare i 131 cacciabombardieri F-35. Che ci costano 15 miliardi di euro. Una montagna di soldi. Col costo di un solo caccia (150 milioni di euro) si potrebbero aprire 143 asili nido, impiegando più di duemila tra educatrici e assistenti. Non c’è alcun alibi nè penalità da pagare perchè non si possa rinunciare all’acquisto. Altre nazioni l’hanno già fatto". Ma soprattutto, domanda Famiglia Cristiana, "a che cosa ci servono 131 caccia F-35? Chi dobbiamo bombardare? Educhiamo i giovani, piuttosto, alla pace e alla giustizia". Insomma, ci sono "tanti buoni motivi per trasformare i contratti degli F-35 in più innocui e simpatici aeroplanini di carta".