Il governatore della Lombardia, Roberto Formigoni, esclude di dimettersi dopo l’arresto del suo ex assessore Massimo Ponzoni e, in un’intervista a il Giornale, garantisce che la Regione è pulita. Quanto alle accuse di collusioni con la ‘ndrangheta, afferma: "Accuse gravi, ma riguardano comportamenti personali che nulla hanno a che fare con Regione Lombardia".
Formigoni fa poi riferimento ai casi di Filippo Penati e di Angelo Costanzo, entrambi del Pd, e ribadisce che anche nel caso di Franco Nicoli Cristiani, del Pdl, "ho dimostrato in aula come sia stato arrestato per fatti personali". Poi lamenta che i giornali "pubblicano la foto di Formigoni per dire che l’imputato è lui", mentre "quando hanno indagato Penati, nessuno ha messo Bersani sul banco degli imputati".
Il governatore sottolinea poi che "la Regione Lombardia, pur dovendo registrare qualche fenomeno di corruzione, è quella che spende di meno ed è in testa a tutte le classifiche per i bassi costi della politica e la qualità dei servizi. Siamo gli unici con una sanità senza debiti".