FISCO, TASSA SUI POVERI? NO GRAZIE!

"Quando diciamo che bisogna scommettere con e per la famiglia, pensiamo a ben altre scelte. La ‘tassa sui poveri’ è meglio farla sparire che azzardarsi a nobilitarla". Lo scrive il quotidiano cattolico Avvenire prendendo posizione contro l’ipotesi di rendere trasparente e stabile la destinazione di solidarietà delle entrate garantite dall’azzardo legale. Possiamo immaginare purtroppo benissimo – spiega il direttore, Marco Tarquinio – gli spot che ci pioverebbero addosso: volti e situazioni di persone malmesse accompagnati da slogan tipo ‘Più giochi, più li aiuti’ o ‘Punta al tesoro, vinci per te e per loro’ o, ancora, ‘Se dai i numeri, dai anche a chi ha meno’". "No, grazie. Altrimenti – continua Tarquinio – come e quando potremmo sperare di uscire dal circolo vizioso che rende aspra e brutta persino una parola bella e dolce come gioco?". Il gioco d’azzardo, anche quello legale, andrebbe invece del tutto eliminato. "Ci vuol tempo – conclude il giornale della Cei – e la corrente va in senso inverso a quello giusto, ma rassegnarsi non si può proprio".