Non vogliono rinunciare a nulla, desiderano mantenere tutti i privilegi. Così il Presidente del Movimento Nazionale Liberi Farmacisti, Vincenzo Devito, commenta la decisione di Federfarma di scioperare il prossimo 1 Febbraio. Un ricatto al Paese e al Governo confermato dal fatto che la data dello sciopero è spostata nel tempo, al fine di porre sotto scacco le istituzioni e modificare a proprio piacimento il decreto appena varato dal Governo. Il monopolio deve essere salvaguardato a tutti i costi e con la scusa della tutela della salute pubblica non vogliono un mercato con maggiore concorrenza. Tutela della salute pubblica che è continuamente “riposta nel cassetto” quando il farmaco, anche pericoloso, viene consegnato dalle farmacie senza la dovuta ricetta medica. Il Governo è servito, ha voluto abbassare bandiera bianca davanti alla richiesta di liberalizzazione dei farmaci di fascia C e adesso si trova con una casta che non accetta nemmeno un aumento delle farmacie. Farmacie che potranno aprirsi ma in numero assai inferiore a quello che la stessa Federfarma dichiara, in quanto in quel numero vengono ricomprese anche le sedi vacanti da anni e che nessuno apre perché in comuni con un numero esiguo di abitanti. A Federfarma non interessa nulla degli interessi del cittadino o del valore sociale del farmaco, a Federfarma interessa difendere solo i propri fatturati. Il sistema non collasserà, così come non sarebbe collassato se fosse stata liberalizzata la fascia C (perdita per le farmacie di 380 euro/mese), ciò che è collassata da tempo è la credibilità presso l’opinione pubblica di una casta di privilegiati.
MNLF