"Anas è ovviamente pronta a collaborare con la costituenda Autorità per i Trasporti i cui
compiti sono principalmente di natura regolamentare e riguardano anche Anas nel suo ruolo futuro di concessionario che conseguirà alla costituzione dell’Agenzia per strade e autostrade. Anas è pronta a collaborare al progetto di riordino approvato dal Parlamento in modo di assicurare la
continuità e, se possibile, l’accelerazione nel processo realizzativo delle opere pubbliche di propria competenza". Lo ha detto l’Amministratore unico dell’Anas, Pietro Ciucci. "Noi siamo sereni di fronte alle novità che leggiamo sui giornali in tema di liberalizzazioni, anche se qualcuno fa confusione e parla di un’Anas che non esiste più e che perdeva 500 milioni l’anno. Dal 2006 questa tendenza si è invertita, Anas chiude i bilanci in utile, lo farà anche per il 2011, pur non ricevendo più corrispettivi pubblici e distribuendo anche un dividendo. Non è una grande cifra ma è un segnale di sana gestione. Personalmente sono particolarmente fiero del lavoro svolto dall’Ispettorato di vigilanza sulle concessioni autostradali, che ho costituito nel 2006, e che ha dato ottimi risultati come strumento per riaffermare il nostro compito di vigilare sul rapporto tra tariffe, che non decidiamo noi, e gli investimenti del concessionario".