• Come si fa a credere ciecamente alle recenti notizie che rassicurano sul mantenimento e sul potenziamento dell’ospedale Piemonte quando i FATTI invece sembrano asserire il contrario?
• Come si fa a considerare ottimistiche le rassicurazioni che sono giunte proprio in questi giorni dal Ministero della Salute circa lo stanziamento di 12 milioni di euro per la ristrutturazione dei padiglioni 4, 5 e 7 quando, di contro, si assiste proprio in queste ultime ore all’ennesimo esempio di smantellamento della preziosa struttura?
Questi gli interrogativi del consigliere della terza Circoscrizione Libero Gioveni che denuncia l’incredibile e inaspettata soppressione della storica portineria dell’ospedale Piemonte ubicata all’ingresso del pronto soccorso.
Atteso che già all’inizio di questo mese era già avvenuto, nel silenzio generale, il trasferimento del centralino del Piemonte all’ospedale Papardo (anche questo certamente un concreto segnale del lento ma inesorabile ridimensionamento del presidio ospedaliero), ciò che lascia oltremodo sconcertati è proprio l’incomprensibile chiusura della portineria avvenuta giovedì scorso e che ha già provocato la sera stessa del giovedì l’intrusione dei vandali nel nosocomio di viale Europa!
Alcuni sciacalli, infatti, approfittando dell’assenza degli addetti nella celebre guardiola collocata in corrispondenza del varco di ingresso per il pronto soccorso, si sono introdotti nel plesso ospedaliero distruggendo in primis le sbarre d’ingresso e poi pare abbiano fatto razzia di estintori danneggiando anche il dispositivo di rilevazione delle presenze del personale situato all’ingresso dell’ospedale.
A seguito di questa scellerata decisione di lasciare scoperta la portineria che, appunto, ha già prodotto queste immediate e tristi conseguenze, non si riesce certamente a comprenderne il nesso logico, atteso che l’attuale ingresso spalancato, sia di giorno che di notte (deficit che non può certamente essere sopperito dall’unica guardia giurata presente al pronto soccorso), non può che rappresentare una seria minaccia per la sicurezza di pazienti, personale e visitatori all’interno dell’ospedale!
URGE, quindi, la necessaria CHIAREZZA da parte del Direttore generale dell’azienda “Papardo-Piemonte” Armando Caruso rispetto a questo ennesimo episodio destabilizzante su quello che sarà il reale futuro del prezioso ospedale e, soprattutto, che vi si ponga immediatamente rimedio ripristinando il fondamentale servizio di presenziamento della portineria.