"La direzione del Tg1 diventa un caso politico nazionale. Interviene il segretario Pd, Pier Luigi Bersani: ‘Non so di accordi, non ne so nulla, ma mi stupirei se in tempi di tanta sobrietà si moltiplicassero le nomine. Noi non partecipiamo e se questo succederà diremo con voce alta la nostra’. Bersani reagisce perchè alla Rai il direttore generale Lorenza Lei starebbe mettendo a punto un’intesa per la direzione del Tg1 che le assicurerebbe il voto favorevole dei cinque consiglieri di centrodestra". Questa la ricostruzione del Corriere. "L’allarme viene lanciato per primo da Giuseppe Giulietti, articolo 21, a Radio Radicale: ‘Alla Rai c’è un’intesa Pdl-Lega sul Tg1…’. Ed ecco l’ipotesi di Lorenza Lei sulla base di un equilibrio già raggiunto tra centrodestra e Lega, esposta informalmente dal direttore generale ieri mattina al presidente Paolo Garimberti: nomina di Alberto Maccari (area Pdl, nella foto) a direttore del Tg1 per un anno con contratto dopo la pensione, nomina di Alessandro Casarin (Lega) alla Tgr con i condirettori Pietro Pasquetti (area Udc) Paolo Corsini (Pdl ex An). Il pacchetto blinderebbe il centrodestra al proprio interno e con la Lega e neutralizzerebbe anche una possibile reazione negativa dell’Udc. Garimberti ha reagito duramente avvertendo la Lei: ‘Votero’ contro e tutto questo spacchera’ il Cda’. C’e’ gia’ chi immagina, se la proposta fosse messa davvero all’ordine del giorno, le dimissioni di Giorgio van Straten e Nino Rizzo Nervo, consiglieri di area Pd, soprattutto dopo le dichiarazioni di Bersani. In quanto a Garimberti, il suo ‘no’ peserebbe moltissimo: per la prima volta nella storia della Rai il Tg ammiraglio avrebbe un direttore col voto contrario del presidente. Il Comitato di redazione del Tg1 insorge: ‘Ancora una volta il Tg1 e’ vittima di vertici aziendali inadeguati e giochi politici che nulla hanno a che fare col giornalismo. Serve una soluzione forte, un direttore che possa presentare al piu’ presto il piano di rilancio della testata con una sua squadra’. Il pd Carlo Rognoni immagina che ‘sia difficile immaginare che in queste condizioni Garimberti resti al suo posto cosi’ come quei consiglieri che sentono la preoccupazione di scelte responsabili’".