Nella coalizione di governo tedesca crescono le voci contrarie a nuovi aiuti per salvare la Grecia. Lo scrive ‘Der Spiegel’ citando tra gli altri il governatore della Baviera e leader della Csu, Horst Seehofer, secondo il quale per venire in soccorso di Atene "non ci sono soldi in mancanza di riforme". Seehofer rifiuta la concessione di aiuti supplementari, rispetto a quelli gia’ concordati, poiche’ "se i greci non mettono mano alle riforme non ci possono essere nuovi aiuti". Anche il capo dei parlamentari liberali, Rainer Bruederle, auspica un atteggiamento irremovibile dell’Europa nei riguardi di Atene, in quanto "la solidarietà non è una strada a senso unico, per questo l’Ue deve rimanere ferma e pretendere le riforme di struttura necessarie. L’Ue potrà venire in aiuto solo se i greci forniranno le prove che fanno sul serio". Il parlamentare liberale Erwin Lotter, che finora ha sempre approvato al Bundestag le misure a sostegno di Atene, si dice ormai "convinto che si arriverà ad una bancarotta di Stato", poichè in Grecia "i problemi non possono piu’ essere risolti con il denaro". Anche il deputato della Cdu, Wolfgang Bosbach, afferma che "ai greci non manca la volontà politica, ma la forza economica per rimettersi in piedi".