La notizia che almeno 16 mila coppie dello stesso sesso, secondo quanto sostiene una analisi di mutui.it, avrebbero richiesto un mutuo l’anno scorso non fa che ribadire quello che diciamo da anni e cioè in Italia migliaia di coppie omosessuali sono famiglia.
Queste famiglie, al pari delle altre, necessitano di diritti-doveri che hanno il sostegno di un’opinione pubblica ormai secolarizzata, ma che si vedono ancora pervicacemente negati dai partiti.
E’ per questo che l’ottimo lavoro della giunta milanese sui diritti delle coppie conviventi non coniugali e sull’estensione del fondo anti-crisi, con le dichiarazioni simpatetiche del Sindaco di Milano Pisapia, di Majorino e Boeri, rappresentano la semplice, e costituzionale, presa d’atto che la famiglia è cambiata e che tutti i cittadini meritano pari diritti e doveri.
L’esempio di Milano, che già oggi richiama comportamenti di civiltà e di senso europeo a Torino, Bologna e Napoli, può e deve essere seguito da altri comuni, perché l’Italia merita di essere riconosciuta per quello che, con i suoi tanti modi di essere famiglia, di vivere, soffrire e resistere alla crisi. La parola al Governo.
Paolo Patanè, presidente nazionale Arcigay