E’ l’evasione fiscale il comportamento maggiormente criticato dai milanesi (34%), per i quali è sempre meno accettabile sottrarre risorse alla collettività, così come offrire ‘bustarelle’ (29%) in cambio di favori. Sono ritenuti gravi sotto il profilo della convivenza civile anche l’assenza dal lavoro per ‘falsa’ malattia (9%), il prelevare soldi da un portafoglio trovato per strada (8%), l’abbandonare i rifiuti in un luogo pubblico (5%), il viaggiare sui mezzi pubblici senza pagare il biglietto (3%).
Sono alcuni dei dati dell’indagine Ipsos “Il senso civico dei milanesi 2012” realizzata su un campione di 700 maggiorenni residenti in città e presentata stamani a Palazzo Marino dall’assessore alla Sicurezza e Volontariato Marco Granelli, dal Presidente di Ipsos Nando Pagnoncelli, dal direttore generale Comieco Carlo Montalbetti e dal Presidente del Coordinamento Comitati milanesi Salvatore Crapanzano. Erano presenti le associazioni civiche promotrici: Coordinamento Comitati milanesi, Comieco, Amici di Milano, Assoedilizia, Legambiente, City Angels, Associazione Sao, Ciessevi.
“Questa ricerca – ha commentato l’assessore Marco Granelli – fa emergere come per i milanesi sia centrale il tema delle regole, che vanno innanzitutto comprese e rispettate, e tutti coloro che non lo fanno vanno perseguiti. Questa Giunta ha come principio cardine del suo amministrare la cosa pubblica proprio la legalità”. L’assessore Granelli, inoltre, ha rivolto un pensiero al ricordo del Vigile Nicolò Savarino, alla cui memoria sarà dedicato uno dei premi alla Virtù civica Panettone d’oro 2012. “Mi fa molto piacere – ha detto Granelli – che questa sera venga onorata la memoria di Nicolò, che ha perso la vita mentre stava compiendo il suo lavoro. Trovo perfetta la motivazione con la quale sarà assegnato il riconoscimento: un Vigile di quartiere che sapeva compiere il suo dovere con professionalità e riservatezza, impegnato anche al di fuori dei suoi compiti istituzionali nel volontariato. Un uomo che era veramente vicino alla gente e alle sue esigenze”.
Rispetto agli anni scorsi crescono il senso di responsabilità e il rispetto per la collettività dei milanesi: la volontà di un cambiamento in positivo è evidenziata dalla propensione ad aiutare chi ha bisogno (40%) e dalla maggiore importanza attribuita alla raccolta differenziata (60%) considerata un indicatore di senso civico per l’84% degli intervistati (contro l’81% dello scorso anno). Per il 44% degli intervistati la città si avvia a un futuro migliore, anche grazie alle qualità dei milanesi che si descrivono soprattutto come persone operose, attente all’innovazione, concrete e pragmatiche, ma anche solidali. L’attaccamento al lavoro e il senso del dovere non rappresentano solo un tratto tipico, ma un vero e proprio punto di forza della “milanesità”, un elemento da incentivare per garantire nuove opportunità di sviluppo per la città.
I milanesi, infine, si sentono più italiani. A tenerli uniti come comunità civica, infatti, è il senso di appartenenza a una realtà territoriale che, per il 42% degli intervistati, si identifica in prima istanza con l’Italia (+5% rispetto al 2011, anno delle celebrazioni del 150° dell’Unità), seguita dal Comune (18%) e dalla Regione (al 8%).