CASO LUSI: SENATORE, RICCO PER MIEI MERITI

Sulle accuse ‘non posso dire nulla perchè c’è il segreto istruttorio’ e non risponde nemmeno alla domanda se si senta la coscienza pulita dal punto di vista morale. Però il senatore del Pd Luigi Lusi, indagato per appropriazione indebita di circa 13 milioni di euro dai conti della Margherita di cui è stato tesoriere, in una intervista a Repubblica sottolinea che se il suo reddito dal 2005 a oggi è passato da 38mila a 340mila euro è perchè ‘uno fa una crescita professionale. Vuol dire che è diventato qualcosa per cui ha meritato’. In ogni caso conferma la sospensione dal Pd, aggiungendo di non fare politica ma di ‘avere avuto la fortuna di fare il senatore per cinque anni’. Quanto a Francesco Rutelli che gli ha dato del ‘ladro’, Lusi dice di non volerlo querelare: ‘Intanto la querela non serve a niente perchè va tutto in prescrizione e io devo attenermi al segreto istruttorio. Ciò che dice Rutelli non lo devo sindacare o contestare. Se ne occuperanno i magistrati. Quando sara’ finita l’indagine vedremo’. Sulle sue proprieta’ poi chiarisce di essere ‘in effetti residente a Genzano, ma in un’altra sede rispetto a quella dove abita la mia ex moglie, usufruttuaria, e i miei figli, proprietari della nuda proprieta’. A Roma affitto un attico, sono proprietario di un appartamento di 110 metri quadri di mia madre, mentre a Capistrello abbiamo la casa di famiglia. E’ tutto regolare, c’è tutto specificato bene alla Giunta per le elezioni del Senato’.