La “prima volta” della nazionale di rugby allo stadio Olimpico di Roma è sotto il segno del Panda! Gli azzurri del Sei-Nazioni e la Federugby hanno deciso di mettersi in gioco per la lotta al cambiamento climatico e nei giorni scorsi, ancora prima del debutto ufficiale per la partita di oggi, hanno varcato i cancelli dell’Olimpico insieme al WWF per girare il loro video per l’Ora della Terra, il più grande evento globale per il clima, che verrà lanciato ufficialmente nei prossimi giorni e che il 31 marzo spegnerà le luci di monumenti e luoghi simbolo di tutto il pianeta in una simbolica “ola” di buio attraverso tutti i fusi orari, per coinvolgere cittadini, istituzioni e imprese nel cambiamento che darà al mondo un futuro più sostenibile, più equo e più sicuro.
Nel video, che sarà proiettato in anteprima assoluta sui maxi-schermi dell’Olimpico accesi per la sfida Italia-Inghilterra, il “barone” Andrea Lo Cicero, Simone Favaro e Cornelius Van Zyl, invitano tifosi e grande pubblico a cambiare le proprie cattive abitudini e a “fare squadra” per il bene del pianeta. E passandosi simbolicamente l’ormai celebre Panda di cartapesta, nella partita più importante che il mondo deve affrontare, gli atleti spengono simbolicamente le luci dello stadio Olimpico che quest’anno per la prima volta aderisce all’iniziativa.
Lo speciale WWF-Sei Nazioni, reso possibile grazie alla disponibilità della Federugby e dello Stadio Olimpico e alla collaborazione del CONI, anticipa il lancio ufficiale dell’edizione 2012 dell’Ora della Terra, che dai prossimi giorni sarà possibile seguire su www.wwf.it/oradellaterra, facebook e twitter, con sempre nuovi video, testimonial, aggiornamenti, appuntamenti sul territorio e iniziative speciali a cui tutti possono partecipare, per fare la propria parte nell’avviare fin da oggi il futuro sostenibile che serve al mondo per garantire vita e benessere. L’iniziativa 2012 si inserisce nella road map WWF di avvicinamento alla storica Conferenza delle Nazioni Unite sullo Sviluppo Sostenibile Rio+20, che avrà luogo a giugno a Rio de Janeiro.
L’Ora della Terra (Earth Hour) è il grande evento globale WWF per il clima che, prendendo spunto dal gesto simbolico di spegnere le luci di monumenti e luoghi simbolo, coinvolge cittadini, istituzioni e imprese in azioni concrete per dare al mondo un futuro sostenibile e vincere la sfida del cambiamento climatico. Dopo la prima edizione 2007, che ha coinvolto la sola città di Sidney, la ‘ola’ di buio si è diffusa in ogni angolo del pianeta e nel 2011 è letteralmente esplosa, complice il tam-tam su web e social media, coinvolgendo quasi quasi 2 miliardi di persone, 5200 città e centinaia di imprese e organizzazioni in 135 Nazioni, monumenti simbolo come Piazza Navona, il Colosseo, il Duomo di Milano, ma anche la Tour Eiffel, il Cristo Redentore di Rio, il Castello di Edimburgo, la ruota panoramica di Londra (London Eye), il Ponte sul Bosforo, le avveniristiche Kuwait Towers, le Cascate Victoria e il grattacielo più alto di Pechino, coinvolgendo comuni cittadini, testimonial, istituzioni e imprese a intraprendere azioni concrete per ridurre la propria impronta sul pianeta.