‘E’ innegabile che ci siano ecclesiastici corrotti e privi di spirito cristiano. Ed è innegabile che la Chiesa debba stare meno dentro il ‘Palazzo’ e di più tra la gente. Ma non bisogna pensare che questo aspetto riguardi tutta la Chiesa’. Lo afferma, in un’intervista al Giornale, il filosofo Giovanni Reale. ‘E’ vero che nella Chiesa ci sono uomini più attaccati al potere che a Cristo. Ma è indubbio che negli ultimi tempi il giornalismo e’ diventato a sua volta un potere sempre più forte, forse addirittura superiore a quello politico’ e ‘pur essendoci sempre stati complotti e misteri entro il Vaticano, questa volta – aggiunge riferendosi al documento trapelato dal Vaticano sul complotto al Papa – il segreto in pochi giorni, dalle scrivanie del Papa è arrivato sulle pagine dei giornali’.
Il filosofo, poi, rileva il ‘brutto vizio che la Chiesa non si è mai tolto’, quello di ‘inserirsi negli altri poteri, di entrare nella vita politica e civile degli altri Stati’, per questo ‘gli stessi cardinali, abbagliati da questa confusione possono commettere enormi errori’.