Marco Tarquinio, direttore del quotidiano Avvenire, replica con un’intervista su La Repubblica alle critiche di Adriano Celentano al giornale durante la sua esibizione al Festival di Sanremo. "Su Avvenire – dice Tarquinio – ci siamo permessi di dire che il cachet di Celentano è uno scandalo. Che con i suoi 300 mila euro a serata si possono tenere aperte per un anno le sedi Rai nel sud del mondo. Evidentemente non sì può criticare una scelta nemmeno nei termini civili che abbiamo usato".
"Io credo – dichiara Tarquinio nell’intervista – che ora si imponga una riflessione soprattutto da parte di coloro che guidano il servizio pubblico. Mi riferisco al fatto che in Italia c`è una grande azienda, che è un`azienda culturale. E mi chiedo se faccia cultura come sa e può".
Sui motivi delle critiche di Celentano, Tarquinio dichiara: "Se l`è presa gratuitamente con i sacerdoti e con la stampa cattolica perché abbiamo fatto una valutazione sull`incredibile cachet che ha ottenuto. Lui ha deciso di utilizzarlo per beneficenza. Ma il problema, in un momento di sacrifici come questo, è che la Rai metta a disposizione cifre così forti per un personaggio. E Celentano non è l`unico caso".